Letture di domenica 5 ottobre 2014

LETTURE DI DOMENICA1. Madonna_della_quercia_bettola

05 ottobre 2014

XXVII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

MADONNA DELLA QUERCIA

Bettola (PC – Italia) Bettola fu definita da alcuni storici la “figlia della Madonna”, comparsa ad una pastorella intorno al 1400 sul Colle dei Frati. Il vecchio santuario venne distrutto e la prima pietra dell’attuale Santuario della Beata Vergine della Quercia fu posta dal Vescovo di Piacenza, Beato Gianbattista Scalabrini, il 5 ottobre 1879. La leggenda, un video e la storia del santuario.

S. MARIA FAUSTINA KOWALSKA SANTA MARIA FAUSTINA KOWALSKA

Religiosa (1905-1938) Attraverso lei il Signore manda al mondo il grande messaggio della misericordia Divina e mostra un esempio di perfezione cristiana basata sulla fiducia in Dio e sull’ atteggiamento misericordioso verso il prossimo. La storia, la video-storia, il film e il filmato di VadeRetro sulla visione dell’inferno. VISIONE DELL’INFERNO di Santa Faustina Kowalska GESU’ MISERICORDIOSO l’origine dell’Immagine Miracolosa di SANTA FAUSTINA  KOWALSKA 

AlbertoMarvelli_taglioBeato Alberto Marvelli

Ingegnere e politico (1918 – 1946) Chi l’avrebbe detto che un politico italiano potesse diventare santo? Ebbene Alberto Marvelli un ingegnere e politico italiano, è sulla strada per diventarlo, infatti papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 5 settembre 2004, ma per chi ha avuto la grazia di conoscerlo, lo è già. La storia, la video-storia con testimonianze e alcune sue frasi.

Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l’universo.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le nostre preghiere al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la Tua misericordia; perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Amen

PRIMA LETTURA

Is 5, 1-7 – Dal libro del profeta Isaìa

Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata vigneto e Gesù ieratico baglioredai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi.E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non andarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.79

RIT: La vigna del Signore è la casa d’Israele.

vigneHai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume i suoi germogli. RIT

Perché hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna. RIT

Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. RIT

Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.Hai divelto una vite dall’Egitto,  per trapiantarla hai espulso i popoli.  Ha esteso i suoi tralci fino al mare e arrivavano al fiume i suoi germogli. RIT

Perché hai abbattuto la sua cinta e ogni viandante ne fa vendemmia?  La devasta il cinghiale del bosco  e se ne pasce l’animale selvatico. RIT

Dio degli eserciti, volgiti,  guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, il germoglio che ti sei coltivato. RIT

Da te più non ci allontaneremo, ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi. RIT

SECONDA LETTURA

Fil 4, 6-9 – Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippési

paolo impone le maniFratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mt 21, 33-43 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La parabola vignaiuoli omicidicircondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gliconsegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

I frutti della vigna.

Fra le tante suggestive immagini a cui il nostro Dio si paragona, è molto attraente quella del vignaiolo che si prende cura amorevole della sua vigna. La cura, la difende, pianta le viti prescelte, le migliori… attendendo poi il momento del raccolto per godere degli attesi frutti. Così il Signore Dio si comporta con il suo popolo prediletto. Nulla parabola contadini omicidilascia di intentato perché la sua vigna abbondi di splendidi grappoli. Purtroppo le legittime attese del Signore restano ripetutamente deluse per colpa delle infedeltà dei suoi amati che al posto dell’uva buona gli porta l’amara ed acerba uva selvatica. Che triste delusione! San Paolo è ben consapevole che spesso le infedeltà al Signore derivano dalle eccessive preoccupazioni per le cose della terra, quelle che ci fanno trascurare quelle ben più preziose del cielo. Vincere allora le inquietudini, le eccessive preoccupazioni assumendo un interiore atteggiamento di fiducioso e filiale abbandono al Padre nel fervore della preghiera, significa riassumere la linfa vitale che garantisce i frutti migliori e più abbondanti. Occorrono i doni dello Spirito per essere sapienti e saggi. Non solo un popolo prediletto può sperimentare l’infedeltà, ma perfino i capi religiosi, quelli che dovrebbero essere i primi testimoni, sacerdoti, dottori della legge, scribi e farisei cadono nella tentazione della falsità e dell’ipocrisia. La responsabilità in questi casi si accresce a dismisura e il peccato diventa di una particolare gravità. Non solo non si compie il bene, ma si impedisce ad altri di compierlo. Il peccato diventa motivo di gravissimo scandalo ed è duramente condannato dal Signore: “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare”. Accogliere con infinita gratitudine la parola di Dio e coloro che ce la porgono è uno dei doveri principali del cristiano. È la garanzia che rende veramente fruttuosa la nostra vita agli occhi di Dio e anche del nostro prossimo. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

preghiera1 (2)PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, Tu possiedi tutta la gloria e la potenza; eppure hai voluto manifestarti sotto le umili spoglie di un uomo povero e crocifisso. Aiutaci ad essere sereni nei nostri limiti e a godere dei doni che ci hai dato. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.