Letture di mercoledì 17 settembre 2014

LETTURE DI MERCOLEDÌlaus

17 settembre 2014

XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

NOSTRA SIGNORA DEL LAUS

Benedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il 17 settembre 1647; precocemente orfanaamava recitare il rosario quando portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio. Proprio a lei apparirà la Vergine con un bellissimo bambino in braccio. La storia delle apparizioni, la video-storia e un video del santuario.

S. ROBERTO BELLARMINOSAN ROBERTO BELLARMINO

Vescovo e dottore della Chiesa (1542-1621) Roberto Bellarmino, viene descritto da un contemporaneo, il cardinale Valfiero, come il«più grande piccolo uomo sulla terra», fu uno degli studiosi migliori e delle personalità più avvincenti del periodo della Controriforma. Chiamato in causa al processo di Galileo era in grado di distinguere gli individui in base alle loro opinioni. La storia e la video-storia. 

Dà, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della Tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Amen

PRIMA LETTURA

1 Cor 12,31 – 13,13 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. E se avessi il dono della
profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.mani-carità
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 32

popoli2RIT: Beato il popolo scelto dal Signore.

Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate. RIT

Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT

Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita; tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 31-35 – Dal Vangelo secondo Luca

volto14In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I bambini che non vogliono giocare.

annoiato-240x240Nel richiamare un antico proverbio ebraico Gesù ci propone la scena di un gruppo di bambini sordi a qualsiasi esortazione per iniziare un gioco. La pigrizia di questi fanciulli è paragonata alla sordità che il popolo d’Israele sta dimostrando nel rifiutare gli insegnamenti, prima di Giovanni il Battista, e di Gesù stesso, poi. Gesù smaschera, una volta per tutte, quest’atteggiamento rivelando la profonda ipocrisia, in esso contenuta. Dietro a quest’atteggiamento passivo si nasconde, in realtà una durezza di cuore duro a qualsiasi esortazione. La sordità d’Israele è, in realtà, la nostra incapacità di riconoscere la vera salvezza. Il rifiuto al gioco diventa per noi il rifiuto di qualcosa di ben più grande. La perdita maggiore è la nostra, tutte le volte che non accettiamo questo invito che Gesù stesso ci propone. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Accogli le nostre suppliche, Signore, Tu che sei un Dio di pietà e di tenerezza. Te lo chiediamo per mezzo del Tuo Figlio Gesù, mandato nel mondo a salvezza di tutti. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.