Letture di lunedì 15 settembre 2014

LETTURE DI LUNEDÌADDOLORATA4

15 settembre 2014

XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA

La Madonna disse a Marie Claire, una delle veggenti di Kibeho prescelta per propagandare la diffusione di una corona del rosario dedicata proprio ai sette dolori di Maria Santissima. L’origine di questa ricorrenza, i 7 dolori di Maria e il Suo rosario con video. 

Madonna del Colle

Madonna del Colle

Lenola (Latina – Italia) 15 settembre 1602 – Questa storia ha origini assai lontane, inizia con la predicazione di Pietro Paolo in un luogo dove si rifugiarono i primi cristiani e ivi morirono martiri, ma una cosa non è mai cambiata la presenza di Maria testimoniata da un cipresso, molto, molto speciale… La storia, la video-storia del Santuario e dei cipressi miracolosi

S. CATERINA da GENOVASANTA CATERINA da GENOVA

Mistica (1447-1510) Di famiglia nobile viene costretta al matrimonio a sedici anni. Bella ma molto seria, va in depressione sentendosi abbandonata dal marito che seguiva una vita piuttosto mondana, e comincia a cercare anch’essa distrazioni nel mondo, ma solo in Dio troverà la sua strada. La storia e due video.

Simeone disse a Maria: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, e anche a te una spada trafiggerà l’anima».

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che accanto al Tuo Figlio, innalzato sulla croce, hai voluto presente la sua Madre Addolorata: fà che la santa Chiesa, associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione. Amen

PRIMA LETTURAmano sinistra di Cristo

Eb 5, 7-9 – Dalla lettera agli Ebrei.

Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 30

RIT: Salvami, Signore, per la tua misericordia.

misericordia6In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; difendimi per la tua giustizia.
Tendi a me il tuo orecchio. RIT

Vieni presto a liberarmi. Sii per me una roccia di rifugio, un luogo fortificato che mi salva. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi. RIT

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa. Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. RIT

Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. RIT

Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono, la dispensi, davanti ai figli dell’uomo, a chi in te si rifugia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Croce Santa____Beata la Vergine Maria, perché senza morire meritò, sotto la croce del Signore, la palma del martirio.

Alleluia.

VANGELO

Gv 19, 25-27 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Lc 2,33-35
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

«Donna, ecco il tuo figlio!»

Gesù è morente sulla croce. Sta vivendo nello strazio del dolore i suoi ultimi momenti di atroce passione. Sta per dire al Padre e proclamare all’intera umanità che «tutto è compiuto». A quel compiuto! di amore infinito manca un ufficiale e solenne coinvolgimento della Madre sua, che è lì affranta, ai suoi piedi, a condividere lo stesso dolore, a dare, anche Lei, come aveva dichiarato, all’Angelo il pieno compimento alla croce mariapromessa di adempiere fino alla fine la sua missione di Madre del Verbo: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga in me secondo la tua parola». Gesù la chiama ancora «donna» perché la identifica con la nostra umanità da salvare, ma sta per dirle «Madre» perché con la sua intima e profonda partecipazione alla sua sofferenza si qualifica come la corredentrice del genere umano. E come tale la «donna» diventa «Madre» a pieno titolo: perché è la perfetta discepola, perché sta esprimendo anche Lei in pienezza la sua maternità nel confronti del Figlio, nei confronti dei figli. In quel ecco tuo figlio, Gesù mostra se stesso alla madre e addìta tutti noi a Lei. Sta offrendo al Padre il prezzo del nostro riscatto che egli per primo ha pagato per noi, ma che racchiude anche il dono della Madre per tutti i suoi figli. Così Maria, la Madre entra ufficialmente nella «casa». Non è soltanto la casa del discepolo ad accoglierla, ma la Chiesa tutta diventa la casa di Maria.

La sua maternità diventa universale e così Lei entra nel nostro mondo e allo stesso tempo assume il suo ruolo, quello di essere la genitrice di tutti i figli che vogliono addolorata18conformarsi a Cristo. Oggi Egli, guardando ancora con infinito amore la Madre sua, ripete a tutti noi, alla sua Chiesa, a tutti i sofferenti, alle mamme affrante come lei per le diverse perdite dei propri figli: «Ecco la tua madre!». Pare voglia ripetere a tutti: il dolore offerto per amore ormai è soltanto motivo di redenzione e di salvezza perché non conduce più alla morte, ma al riscatto, alla risurrezione, alla vita nuova in Cristo. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, che hai voluto associare alla passione del Tuo Figlio il dolore di Maria, accogli le nostre preghiere, e rendici degni di completare in noi le sofferenze di Cristo a vantaggio di ogni uomo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.