Letture di mercoledì 27 agosto 2014

LETTURE DI MERCOLEDÌS. MONICA

27 agosto 2014

XXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

SANTA MONICA   

Vedova e madre di Sant’Agostino (ca. 331 – 387) La sua costanza nella lotta per la conversione della sua famiglia, e in particolare per quella del suo prediletto Agostino, venne premiata con un dono per l’umanità, di un santo d’eccezione. Che la sua storia possa essere di conforto a tutte le mogli-madri del mondo che soffrono per lo stesso motivo.  La storia e la video-storia. 

Santa Monica descritta dal figlio

(Libro nono, da Le Confessioni di Sant’Agostino)

Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, consolatore degli afflitti, che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune preghiera donaci una viva contriaione dei nostri peccati, perché gustiamo la dolcezza del Tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Amen

PRIMA LETTURA

2 Ts 3, 6-10. 16-18 – Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo i Tessalonicesi.

Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo Paolo_apostolol’insegnamento che vi è stato trasmesso da noi. Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 127

RIT: Beato chi teme il Signore.Tu sei la gioia del mio cuore

Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene. RIT

Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Alleluia.

VANGELO

Mt 23, 27-32 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che sepolcri imbiancatiassomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTOfigura ipocriti

I sepolcri imbiancati.

E’ questa la potente immagine che usa Gesù per raffigurare gli scribi e i farisei. La loro religiosità così bigotta, non è in grado di dare loro la Vita Eterna. L’aspetto esteriore, così curato da questi ipocriti, può ingannare facilmente. Il bianco pulito che riveste le pareti dei sepolcri nasconde una realtà diversa. Gesù non vede il bianco che indica candore e innocenza ma solo una vernice che ricopre malvagità d’animo. Non possiamo non riconoscere l’attualità di questo insegnamento, soprattutto in una società che del corpo ha fatto un vero culto in nome dell’apparire. Cosa si nasconde dietro a questo desiderio di offuscare sempre di più la nostra essenza? Perché affannarsi e preoccuparsi troppo della propria immagine sociale? Quel che importa veramente, e nel profondo lo sentiamo bene, è ciò che siamo siamo veramente, e non l’apparire… (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERApreghiera (2)

O Dio che tutto vedi, davanti a Te ogni inganno e apparenza si dissolvono per lasciare spazio alla verità. Allontana da noi ogni ipocrisia e donaci l’umiltà per servirTi lealmente. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.