Letture di martedì 29 luglio 2014

LETTURE DI MARTEDÌmadonna dei miracoli morbio.1

29 luglio 2014

VII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

MADONNA DEI MIRACOLI

di Morbio Inferiore – Canton Ticino (Svizzera) – 29 luglio 1594 – Protagoniste di questa apparizione sono due fanciulle di dieci e sette anni malate e tormentate dal demonio le loro madri che con fede unitamente ad altre donne pie che con fede hanno chiesto l’intercessione della Madre Celeste. La storia e la video-storia.

marta e maria 1SANTA MARTA

(I sec.) 29 luglio – Dei santi Marta, Maria e Lazzaro di Betania , il nuovo Martirologio Romano conserva solo la festa di S. Marta, ma poiché sono in così stretta relazione sia nei racconti del Vangelo, sia nella leggenda, saranno qui esaminati assieme. Vediamo un po’ cosa si sa di questi tre fratelli tanto amati da Gesù.    La storia e la video-storia di santa Marta.

Gesù entrò in un villaggio E una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nella casa di Betania facesti trovare al Tuo Figlio l’affetto dell’amicizia, le premure dell’ospitalità e l’adorante silenzio dell’ascolto, donaci di seguire il Maestro nell’ardore della contemplazione e nel fervore delle opere, perché un giorno egli stesso ci introduca come amici nelle dimore di pace del Tuo regno. Amen

PRIMA LETTURA

1Gv 4,7-16 – Dalla prima lettera di san Giovanni Apostolo.

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato abbraccio 1generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 33

RIT: Gustate e vedete com’è buono il Signore.

lode 3Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT

Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. RIT

Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT

L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. RIT

Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita.

Alleluia.

VANGELO

Gv 11,19-27 – Dal Vangelo secondo Giovanni

croce (7)In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Maria e Marta – Ora et labora…

La tradizione benedettina festeggia oggi insieme a Marta anche Maria e Lazzaro, perché ritenuti prototipo dell’ospitalità che informa di sé ogni monastero. Come la casa dei tre fratelli è stata rifugio accogliente per Gesù durante il suo ministero, così i monasteri vogliono essere luogo di accoglienza e di solidarietà per ogni uomo in cammino. La professione di fede che sgorga dalle labbra di Marta (Gv 11, 23ss) è simbolo, per ogni monaco e monaca, della consapevolezza a cui tale lazzaro risurrezforma di vita deve condurre i fratelli. Proprio di questo leggiamo nella Liturgia della parola. E’ il noto episodio di Maria e Marta, le sorelle di Lazzaro che frequentemente accoglievano nella loro casa di Betania Gesù e i suoi discepoli. Marta ci viene descritta come la solerte e generosa donna di casa che da brava cuoca, alla vista degli ospiti, dopo il doveroso saluto, si mette subito all’opera per preparare agli illustri ospiti, ma soprattutto a Gesù, un pranzo buono e ben cucinato. Con quelle affettuose premure Marta vuole dimostrare tutto il suo amore per il Signore. Maria ha corde diverse dalla sorella: è la donna che si bea di parole e ha bisogno di riempire i suoi occhi e il suo cuore dei tratti del volto di Gesù. È una mistica, diremmo oggi. Le due sorelle, pur non essendo fondatrici di alcun istituto religioso, nel corso della storia hanno avuto una schiera innumerevole di seguaci. Alcuni, alcune si identificavano con Marta ed altri, altre con Maria. Altri hanno finito per invocarle come antesignane di forme diverse e perfino contrastanti di vita religiosa. San Benedetto è il primo santo che ha operato una meravigliosa sintesi tra lavoro e preghiera. E i monaci dovrebbero essere dei fulgido esempi di docile ed umile ascolto della parola di Dio e di squisita ed ardente carità verso il prossimo. Un esempio di accoglienza in tante famiglie e in tante case per portare a tutti il messaggio essenziale della santificazione: preghiera, carità, laboriosità. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAmani-carità

O Dio, che hai promesso di essere nostro ospite fino alla fine dei tempi, donaci di saperti riconoscere e servire nei fratelli, e fà che rimaniamo in Te, pur nella stretta quotidiana di mille occupazioni. Te lo chiediamo nel nome di Gesù. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen