Letture di sabato 21 giugno 2014

LETTURE DI SABATOS. LUIGI GONZAGA2

21 giugno 2014

XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

SAN LUIGI GONZAGA

(1568-1591) La vita di Luigi Gonzaga per molto tempo è stata additata come esempio di pietà e totale dedizione alla vita religiosa, benché il suo direttore spirituale, il futuro cardinal Bellarmino, disse che era un modello così estremo che non si doveva incoraggiare altri a seguirlo. La storia e la video-storia.

Chi ha mani innocenti e cuore puro salirà sul monte del Signore, e starà nel suo santo luogo.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, principio e fonte di ogni bene, che in san Luigi Gonzaga hai unito in modo mirabile l’austerità e la purezza, fà che per i suoi meriti e le sue preghiere, se non lo abbiamo imitato nell’innocenza, lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica. Per Cristo nostro Signore. Amen

profeta Zaccaria
Profeta Zaccaria

PRIMA LETTURA

2 Cr 24, 17-25 – Dal secondo libro delle Cronache

Dopo la morte di Ioiadà, i comandanti di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto. Costoro trascurarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa l’ira di Dio fu su Giuda e su Gerusalemme. Il Signore mandò loro profeti perché li facessero ritornare a lui. Questi testimoniavano contro di loro, ma non furono ascoltati. Allora lo spirito di Dio investì
Zaccarìa,
figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: “Perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch’egli vi abbandona”». Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel cortile del tempio del Signore. Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà, padre di Zaccarìa, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: «Il Signore veda e ne chieda conto!». All’inizio dell’anno successivo salì contro Ioas l’esercito degli Aramei. Essi vennero in Giuda e a Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i comandanti e inviarono l’intero bottino al re di Damasco. L’esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Essi fecero giustizia di Ioas. Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 88

Dio si ricorda della sua alleanzaRIT: La bontà del Signore dura in eterno.

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo. Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono. RIT

Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele. Stabilirò per sempre la sua discendenza, il suo trono come i giorni del cielo. RIT

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge e non seguiranno i miei decreti, se violeranno i miei statuti e non osserveranno i miei comandi. RIT

Punirò con la verga la loro ribellione e con flagelli la loro colpa. Ma non annullerò il mio amore e alla mia fedeltà non verrò mai meno. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Alleluia.

VANGELO

Mt 6, 24-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la gigliovostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che UccelliniUccelliniindosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

A ciascun giorno basta la sua pena…

La Chiesa ricorda oggi la bella figura di San Luigi Gonzaga, che consumò la sua vita in breve tempo, soli 23 anni, nel servizio degli appestati a Roma dove portava il suo aiuto S. LUIGI GONZAGA1di carità. La nobiltà non gli impedì di dedicare la sua vita al servizio del Signore nella Compagnìa di Gesù, dove si prodigò a sollievo dei poveri. Pio XI lo elesse “Patrono della gioventù cattolica”. L’esempio di questo santo giovane che dedica tutta la sua vita a servizio del Signore è in pieno contrasto con la prima lettura dove il popolo ebreo viene ripreso dal profeta Zaccarìa (circa 800 anni prima di Cristo) perché trascura il culto del vero Dio per prostrarsi dinanzi a divinità create dalla fantasia dell’uomo. Il profeta viene fatto morire, ma non si fa attendere la vendetta del Signore che mette Gerusalemme e suoi abitanti in mano degli Aramei e in una congiura anche il re Joas, che ne aveva decretata la morte, viene ucciso. Bene invece concorda il brano evangelico con le scelte fatte da San Luigi. Egli ha preferito alle ricchezze e alle mollezze della sua casa ducale la povertà e il pieno abbandono alla divina provvidenza. Attratto dall’amore del Signore Gesù, povero, si è preoccupato di vivere nel distacco dai beni di questa terra, in attesa di quelli eterni. Voglia San Luigi suscitare nell’animo dei giovani il desiderio di coltivare nel proprio cuore i veri valori dello spirito e invogliare alla vita di consacrazione quanti avvertono nel loro cuore il soffio della chiamata del Signore. Il richiamo alla realtà della nostra precarietà, delle nostra insicurezza e instabilità ci doni un abbandono filiale alla divina provvidenza che ci assicura la sua amorevole assistenza, adducendo come esempio i gigli, l’erba del campo, che da lui ricevono bellezza e splendore. L’esortazione a cercare il regno di Dio e la sua giustizia ci trovi più disponibili, spronati anche dall’esempio e dall’intercessione di San Luigi. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAeucarestia1

Padre buono, che nell’eucaristia ci offri come cibo quotidiano il corpo del Tuo unico Figlio, donaci di testimoniare nella carità la Tua provvidenza per ogni uomo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.