Letture di sabato 17 maggio 2014

LETTURE DI SABATOSAN PASQUALE BAYLóN

17 maggio 2014

IV Settimana del Tempo di Pasqua

SAN PASQUALE BAYLÒN

francescano laico (1540-1592) La sua assiduità nella preghiera e la devozione eucaristica gli hanno ottenuto il titolo di patrono dei congressi eucaristici già prima della sepoltura si parlava di guarigioni ottenute per sua intercessione.

MESINA

BEATA ANTONIA MESINA

(1919-1935) Sedicenne dell’Azione Cattolica, preferì su imitazione della sua beniamina santa Maria Goretti, morire in modo particolarmente cruento, piuttosto che perdere la sua purezza, e in questo riuscì, ma le furono trovate in corpo ben 74 ferite e il volto sfigurato. Il corpo sembra non subire alcuna corruzione. La storia, la video-storia e la preghiera.

NOVENA ALLA MADONNA DI CARAVAGGIO

Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, rendi sempre operante in noi il mistero della Pasqua, perché, nati a nuova vita nel Battesimo, con la Tua protezione possiamo portare molto frutto e giungere alla pienezza della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 13, 44-52 – Dagli Atti degli Apostoli

Il sabato seguente quasi tutta la città [di Antiòchia] si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con san paoloparole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio.
I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.97

RIT: Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.

popoli tuttiCantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. RIT

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. RIT

Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli, dice il Signore, e conoscerete la verità.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 7-14 – Dal Vangelo secondo Giovanni

discepoliIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chi vede me, vede anche il Padre.

Gesù si è dichiarato come l’unica via per andare a Dio, suo Padre, e ora afferma che la conoscenza di lui, è conoscenza del Padre. Il verbo conoscere in ebraico dice più di un rapporto intellettuale con la persona conosciuta, dato che veniva usato per esprimere l’esperienza del rapporto sponsale ossia la condivisione completa della vita di coppia. “Se conosceste me, conoscereste anche il Padre; fin d’ora lo conoscete e lo avete veduto”. Filippo un po’ sorpreso intervenne e disse: “Mostraci il Padre” e Gesù volto37subito replicò: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto?”. Appunto per questo Gesù fa di nuovo appello alla fede e alla esperienza dei discepoli: le sue parole, e soprattutto le sue opere rendono testimonianza che il Padre è in Gesù ed in lui agisce. Il Padre è in Gesù, perché in lui e per mezzo di lui compie la sua opera di salvezza a beneficio dell’uomo. E similmente la fede dei discepoli in Gesù, li rende idonei ad operare come lui, anzi faranno opere maggiori, perché in loro è egli stesso a operare. “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”. Gesù vuole che lo guardiamo con la fede, vuole essere il nostro modello, la nostra maniera nuova di vivere. Quello che è stato affermato di Gesù deve essere applicato anche al cristiano. Con la sua fede infatti in Cristo, egli dev’essere molto vicino a Dio così anche noi, come Cristo, abbiamo il dovere di far sì che gli altri, guardandoci, vedano il Padre. “Risplenda la luce delle vostre opere in modo che gli uomini diano gloria al Padre vostro che è nei cieli”. La domanda di Filippo allora è la domanda che tutti gli altri uomini dovrebbero farci e noi dovremmo essere in grado di rispondere con la nostra vita: “Come potete dire: mostraci il Padre? Non vedete che il Padre si manifesta nelle opere nostre?”. Potrebbe sembrare un’autentica presunzione una risposta di questo genere. E’ semplicemente il nostro dovere, è la nostra doverosa testimonianza cristiana, almeno in una saggia disponibilità. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAvolto cielo

O Signore, che conosci le profonde aspirazioni del nostro cuore, fà che il nostro desiderio di vederti si sazi in una preghiera più viva come esperienza del Tuo mistero personale. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen