Letture di sabato 10 maggio 2014

LETTURE DI SABATOCastellonchio 4

10 maggio 2014

III Settimana del Tempo di Pasqua

Madonna del Castellonchio

Graffignano (AQ) Italia – Per tre volte la Madonna apparve ad alcuni pastori e successivamente in sogno ad un’inferma chiedendole la costruzione di un santuario nel luogo dove lei stessa fece nevicare fuori stagione. La storia dell’apparizione e del santuario, dei miracoli e delle preghiere.

SAN GIOVANNI D’AVILA5Saint_John_of_Ávila

sacerdote e dottore della chiesa (1500-1569) La storia di un sacerdote di origine ebraica figlio di genitori convertiti, accusato e assolto dall’inquisizioneamico di S. Ignazio di Loyola e consigliere di S. Teresa d’Avila. La storia e il video della proclamazione a dottore della chiesa.

SUOR MARIA LATASTEangelo

mistica francese (1822-1847) Il carattere irrequieto e orgoglioso verrà trasformata da Dio come un diamante grezzo, per dare luce al mondo con gli insegnamenti diretti del Signore, il quale le parlerà tanto anche degli angeli e la porterà con se a soli 25 anni, come le aveva promesso. La storia, i suoi scritti sugli angeli e le sue profezie.

Siete stati con Cristo sepolti nel Battesimo, e con lui siete risorti per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Alleluia. 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’acqua del Battesimo hai rigenerato coloro che credono in te, custodisci in noi la vita nuova, perché possiamo vincere ogni assalto del male e conversare fedelmente il dono del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

At 9, 31-42 – Dagli Atti degli Apostoli.

In quei giorni, la Chiesa era in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
E avvenne che Pietro, mentre andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che abitavano a Lidda. Qui trovò un uomo di nome Enèa, che da otto anni Pietro e Tabitagiaceva su una barella perché era paralitico. Pietro gli disse: «Enèa, Gesù Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». E subito si alzò. Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si convertirono al Signore.
A Giaffa c’era una discepola chiamata Tabità – nome che significa Gazzella – la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine. Proprio in quei giorni ella si ammalò e morì. La lavarono e la posero in una stanza al piano superiore. E, poiché Lidda era vicina a Giaffa, i discepoli, udito che Pietro si trovava là, gli mandarono due uomini a invitarlo: «Non indugiare, vieni da noi!». Pietro allora si alzò e andò con loro.
Appena arrivato, lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto, che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro. Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi, rivolto alla salma, disse: «Tabità, àlzati!». Ed ella aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere. Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i fedeli e le vedove e la presentò loro viva.
La cosa fu risaputa in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.115

preghieraRIT: Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?
Oppure: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai salvato.

Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. RITAdempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli. RIT

Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 60-69 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
insegna21 (2)Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“Colma del conforto dello Spirito Santo”.

La Chiesa di Cristo nasce povera ed umile. Il suo tragitto parte da una grotta e si conclude con il martirio sulla croce, sembrerebbe perciò destinata a finire o ad essere travolta in breve tempo. Tanto più che anche dopo il portento della gloriosa risurrezione del Signore, l’annuncio del Risorto viene affidato a uomini fragili, indotti, timidi e poveri. Invece proprio da una apparente disfatta come quella della passione e morte di Gesù redentore e dalla povertà degli Apostoli, Pietro Miracolo tabitàgiunge a noi la forza che cambia la storia dell’umanità e fa nascere la Chiesa come sacramento universale di salvezza, che si fonda, sì sulla fragilità di Pietro, ma poggia sulla pietra e sulla roccia incrollabile di Cristo. Ci è data così la meravigliosa possibilità di risorgere realmente con Lui, di godere di una irradiazione divina che infonde forza, che illumina, che orienta tutto e tutti verso Dio. È quella luce misteriosa che cambia la vita. La grazia che ricongiunge la terra al cielo. Che cambia la vita di Pietro e di tutti coloro che si lasciano irrorare dalla luce dello Spirito Santo. Ecco la bella immagine della Chiesa degli apostoli che: gode di una grande pace, che è in continua crescita, che cammina nel timore del Signore, ed è colma del conforto dello Spirito Santo. Pietro ha deposto la sua timidezza, sente la forza dello Spirito che opera in lui e quindi pieno di fede può dire ad un paralitico: “Gesù Cristo ti guarisce, àlzati e rifàtti il letto”.

Ha in se la potenza dello stesso Signore, sente la possibilità di richiamare in vita una defunta: infatti la prende per mano e la rialza. È il Risorto che tràmite il primo degli Apostoli fa sentire ed espande gli effetti della sua risurrezione! È la Chiesa che sparge i doni del Redentore sanando e richiamando alla vita i morti nel corpo e nello spirito, come Gesù aveva comandato di fare. Si adempie la discepoli pietro2promessa del Signore: “Chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi”. Il Vangelo di Giovanni ci fa rivivere un momento cruciale della vita di Gesù: Egli ha proposto ai suoi di mangiare la sua carne e bere il suo sangue. Il suo discorso però viene definito “duro” e molti discepoli si “tirano indietro”. Gesù teme che anche gli apostoli vogliano andarsene; arriva però provvidenziale la risposta di Simòn Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Come è triste costatare che ancora ai nostri giorni, di fronte all’incomparabile dono della santissima eucaristia molti si tirano indietro o, ancor peggio, vi si accostano in modo sacrilego. Ecco perché la vita del mondo è stracolma di umane debolezze e priva, per propria colpa, della grazia e della bontà di Dio. Così gli uomini diventano una massa di affamati e denutriti!(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Comunione-in-manoGesù Tu sei il Santo di Dio, che ci inviti ad un banchetto dove Tu stesso Ti fai nutrimento per noi. Donaci o Padre una fede salda e coraggiosa. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che ci doni di poter venire al Tuo Figlio nell’esperienza di una fede che non è frutto della logica della carne ma della potenza dello Spirito, rendici degni del mistero di vita che tanto spesso celebriamo e viviamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.