Letture di venerdì 28 marzo 2014

LETTURE DI VENERDÌmadonna della bocciola

28 marzo 2014

III Settimana del Tempo di Quaresima

MADONNA DELLA BOCCIOLA

Vacciago (NO) Italia – 28 maggio 1543- Il 28 maggio del 1543 la Madonna apparve e parlò ad una pastorella che pregava davanti ad una cappelletta. Il nome deriva dal bocciòlo, il prugno selvatico nel dialetto locale, cioè l’albero presente sul luogo del miracolo. Le affidò un messaggio riguardante il sabato pomeriggio. La storia dell’apparizione, la nascita del santuario e il video su http://biscobreak.altervista.org/2014/03/madonna-della-bocciola/

Beata Giovanna de Maillé

b- giovanna

Terziaria francescana [ 1332 – 1414] Un matrimonio casto, un marito salvato grazie alle sue preghiere quando era bambina, una vita di sofferenze e disprezzi, ma ricca di carità e amore. Chi la considerava una santa, chi la credeva una pazza o addirittura una strega, ma molte conversioni e miracoli sono legati alla sua intercessione. La storia su

Sant’Esichio di Gerusalemme

sacerdote (ca. 450) Esichio, presbitero di Gerusalemme, viene descritto come un «testimone quasi anonimo della tradizione cristiana», tanta era la sua modestia e la sua prudenza. Inoltre, per le vicende storiche, ci è arrivata solo una parte della sua opera.

Ecco il servo saggio e fedele, che il Signore ha posto a capo
della sua famiglia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell’opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Os 14, 2-10 – Dal libro del profeta Osea.

profeta oseaCosì dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità. Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: “Togli ogni iniquità, accetta ciò che è bene: non offerta di tori immolati, ma la lode delle nostre labbra. Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, né chiameremo più “dio nostro” l’opera delle nostre mani, perché presso di te l’orfano trova misericordia”. Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira si è allontanata da loro. Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell’olivo e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, fioriranno come le vigne, saranno famosi come il vino del Libano. Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim? Io l’esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, il tuo frutto è opera mia. Chi è saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiché rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v’inciampano».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.80

RIT: Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.

Dio-Padre-Sistina--copiaUn linguaggio mai inteso io sento: «Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato. RIT

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle acque di Merìba. Ascolta, popolo mio: contro di te voglio testimoniare. Israele, se tu mi ascoltassi! RIT

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. RIT

Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie! Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia». RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te, o Cristo!

Convertitevi, dice il Signore, perché il regno dei cieli è vicino.

Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO

Mc 12, 28-34 – Dal Vangelo secondo Marco

scribaIn quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il primo comandamento.
Anche tra gli scribi, nemici dichiarati del Cristo, si trova qualcuno che, con fiducia, ne riconosce invece l’autorità e la sapienza. Uno di loro si rivolge oggi con sincerità al Signore per interrogarlo su qualcosa, che evidentemente gli stava particolarmente a cuore. Come esperto della scrittura sacra, egli conosceva le volto 23Leggi, ne aveva individuato il valore, ma forse gli riusciva difficile districarsi in quel labirinto, che nel corso dei tempi, fino ai suoi giorni, si era venuto formando, fino a rendere davvero difficoltoso stabilirne una ragionevole gerarchia. È pertinente perciò la domanda ed è ancora attuale per molti di noi: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Ci piace andare all’essenziale e conoscerlo con sicurezza. Gesù risponde citando il deuteronòmio: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi». È da sottolineare proprio l’inizio del grande comandamento: “Ascolta!”. è il punto indispensabile di partenza per comprendere e mettere in pratica tutto il resto. L’ascolto è l’apertura del cuore, la disponibilità ad accogliere, la voglia di conoscere la verità da una fonte sicura. Oggi viviamo nel frastuono e nei rumori, che rischiano di assordarci le orecchie e il cuore. Abbiamo urgente bisogno di silenzio per ascoltare il Dio che ci parla, ma anche per recuperare il dialogo con Lui e tra d noi. Sembra esagerato affermare che stiamo mortificando l’amore a Dio e al nostro prossimo proprio perché una forma cronica di sordità e di conseguente mutismo ci chiude nella peggiore solitudine e in un’avvilente egoismo. È una vera e propria aggressione da cui dobbiamo imparare a difenderci, recuperando spazi di silenzio e una rinnovata attenzione a Colui che con infinito amore vuole dialogare con noi per ridarci il suo amore e renderci a nostra volta capaci di amore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

preghieraPREGHIERA DELLA SERA

Anche questa sera o Signore, Ti chiediamo di aiutarci a vivere in pienezza la nostra fede. Insegnaci ad amare, Signore.

In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.
Dio grande e misericordioso, che ci hai indicato la strada del Regno nell’amore verso di Te e verso il prossimo, purifica il nostro cuore da ogni iniquità, perchè possiamo celebrare la pasqua del Tuo Figlio con frutti di vita eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.