LETTURE DI VENERDÌ
17 gennaio 2014
I Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
NOSTRA SIGNORA DELLA SPERANZA
Pontmain (Francia) – 17 gennaio 1871
Pontmain è un villaggio bretone di trecento abitanti. Qui l’apparizione della Vergine avvenne durante la guerra Franco-Prussiana, nel momento in cui l’imperatore Napoleone III era stato fatto prigioniero. Durò circa tre ore e il suo messaggio lo scrisse direttamente in cielo. Ma la ritroviamo più mai operante oggi in un piccolo villaggio del Libano… La storia delle apparizioni a Pontmain e Beshwat su http://biscobreak.altervista.org/2014/01/nostra-signora-della-speranza/
SANT’ANTONIO ABATE
abate (ca. 251-356) E’ davvero lui dunque il primo eremita? Molto di ciò che avvolge le sue vicende è ricco di mistero. Racconti fantasiosi che perdurano anche dopo la sua morte e miracoli ottenuti grazie alla sua famosa tunica. La sua visione del demonio è puramente interiore, mentre afferma che solo il peccato ci rende suoi succubi. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/santantonio-abate/
CURIOSITÀ SU SANT’ANTONIO ABATE
Tutte le curiosità sulla festa di Sant’Antonio Abate su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/curiosita-su-santantonio-abate/
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
1 Sam 8, 4-7. 10-22
Dal primo libro di Samuele.
In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d’Israele e vennero da Samuèle a Rama. Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli». Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuèle pregò il Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro». Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio, li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri. Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie. Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai suoi ministri. Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri. Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori. Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi. Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà». Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: «No! Ci sia un re su di noi. Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie». Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all’orecchio del Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 88
RIT: Canterò in eterno l’amore del Signore.
Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia. RIT
Perché tu sei lo splendore della sua forza e con il tuo favore innalzi la nostra fronte. Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo d’Israele. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Marco
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La guarigione del paralitico del vangelo di oggi offre spunti importanti riguardo al tema della fede. Si può notare innanzitutto che essa non è soltanto una questione personale. La fede delle quattro persone che hanno portato il malato davanti a Gesù, ha permesso questo incontro; incontro con Gesù che sana e salva. L’evangelista sottolinea che Gesù stesso nota la fede dei quattro e quindi si rivolge al paralitico per guarirlo. Un altro punto importante riguarda l’oggetto della preghiera da rivolgere a Gesù, nella fede. Tutti, in quel momento si sarebbero aspettati che Gesù guarisse il malato. La sua paràlisi fisica era evidente e su quella tutti avevano fissato lo sguardo. Forse non siamo troppo lontani dalla realtà a presumere che, in realtà, quel malato era bloccato nel suo letto per un altro tipo di paràlisi, non così visibile. Infatti il brano del Vangelo fa supporre che lui non volesse, o addirittura non gradisse, l’intervento di Gesù. Ecco allora come interviene Gesù, provocando lo scandalo, soprattutto in alcuni scribi. Gesù, infatti, pensa prima alla salvezza dell’anima. Non si dimentica delle sofferenze fisiche del malato, ma con questo atteggiamento indica la sua divinità ed esorta tutti a guardare le vere priorità della vita. Il Signore non dimentica mai le esigenze e le necessità di chi gli è intorno e di chi gli si rivolge con fede. Egli risponde sempre con generosità. Tante volte sembra che le nostre preghiere non siano esaudite. In realtà Egli vuole che noi, sempre nella nostra vita, riconosciamo la priorità delle cose.
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, che chiami in disparte ancora tanti uomini e donne riservandoli per Te, insegnaci a capire che siamo fatti solamente per lodare, servire ed amare Te, unico e sommo bene. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.