letture di giovedì 16 gennaio

LETTURE DI GIOVEDÌB. Giuseppe Vaz2

16 gennaio 2014 

I Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

Beato Giuseppe Vaz

(1651-1711) Sacerdote indiano, nonostante le discriminazioni del periodo, si offre quale esempio di estrema umiltà e disponibilità in un ambiente prettamente buddista, guadagnandosi la stima del re e del suo popolo, nonchè notevoli conversioni e la formazione di un compatto gruppo cattolico. La sua storia su:http://biscobreak.altervista.org/2013/01/beato-giuseppe-vaz/

Madre Mariana

Ven. Madre Mariana de Jesus Torres

Quito, Ecuador – Davvero straordinario il racconto di questa suora che fin dabambina aveva visioni apocalittiche. Portata dalla zia in Ecuador accettò la proposta del Signore di ritornare in vita dopo la morte per espiare le colpe degli uomini del ventesimo secolo.

La storia, le visioni e le profezie relative al 21esimo secolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/madre-mariana-de-jesus-torres/

“Vidi il Signore su di un trono altissimo lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del Tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 4, 1-11

Dal primo libro di Samuele.

In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele. Allora Israele scese in campo contro i Filistei. Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s’erano accampati ad Afek. I Filistei si schierarono contro Israele e la battaglia divampò, ma Israele fu sconfitto di fronte ai Filistei, e caddero sul campo, delle loro schiere, circa quattromila uomini. Quando il popolo fu rientrato arca dell'alleanzanell’accampamento, gli anziani d’Israele si chiesero: «Perché ci ha sconfitti oggi il Signore di fronte ai Filistei? Andiamo a prenderci l’arca dell’alleanza del Signore a Silo, perché venga in mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici». Il popolo mandò subito alcuni uomini a Silo, a prelevare l’arca dell’alleanza del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini: c’erano con l’arca dell’alleanza di Dio i due figli di Eli, Ofni e Fineès. Non appena l’arca dell’alleanza del Signore giunse all’accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra. Anche i Filistei udirono l’eco di quell’urlo e dissero: «Che significa quest’urlo così forte nell’accampamento degli Ebrei?». Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l’arca del Signore. I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: «È venuto Dio nell’accampamento!», ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima. Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti? Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l’Egitto nel deserto. Siate forti e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavi degli Ebrei, come essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini, dunque, e combattete!». Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì alla sua tenda. La strage fu molto grande: dalla parte d’Israele caddero trentamila fanti. In più l’arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineès, morirono.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 43

lode (3)RIT: Salvaci, Signore, per la tua misericordia.

Signore, ci hai respinti e coperti di vergogna, e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatto fuggire di fronte agli avversari e quelli che ci odiano ci hanno depredato. RIT

Hai fatto di noi il disprezzo dei nostri vicini, lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.Ci hai resi la favola delle genti, su di noi i popoli scuotono il capo. RIT

Svégliati! Perché dormi, Signore? Déstati, non respingerci per sempre! Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 40-45
il Lebbroso risanatoDal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Se vuoi, puoi guarirmi.
E’ la richiesta del lebbroso davanti a Gesù. Di fronte ad una situazione umanamente disperata, come quella derivante dalla devastazione della lebbra è questa la preghiera che proviene dal cuore del lebbroso del brano odierno del vangelo. È una preghiera che racchiude in sé un preciso atto di fede, da non trascurare. Il lebbroso riconosce a Cristo una autorità ed una superiorità a rosselli-sermone-della-montagna-lebbroso1tutti gli elementi materiali. Egli conosce benissimo della forza e della potenza di Gesù e si rimette completamente a Lui per essere sanato. È un grido di disperazione ma è affidamento fiducioso a Cristo. Atto di fede che vive nella speranza vera di chi si affida completamente all’Altro. La risposta di Gesù è parola, Parola che guarisce immediatamente. La nostra preghiera dovrebbe avere sempre questa doppia caratteristica. È atto di fede e di speranza che supera ogni limite umano e sana tutte le nostre disperazioni ed è anche richiesta fiduciosa. Rivolgiamoci a Gesù perché possa guarire ogni nostra lebbra materiale e soprattutto spirituale. La preghiera è atto di fede e di speranza da vivere nell’amore vero verso di noi ed i nostri fratelli.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio, Padre buono, concedici di operare da veri fratelli di Cristo, e dopo esserci purificati dal nostro egoismo, di contribuire alla guarigione del nostro vicino. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen