Letture di giovedì 07 novembre 2013

LETTURE DI GIOVEDÌS. VILLIBRORDO

07 novembre 2013

XXXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN VILLIBRORDO

vescovo [658-739] Villibrordo fu senza alcun dubbio una delle figure più interessanti nella Chiesa del VII-VIII secolo, dato che fu il primo a introdurre la tradizione cristiana della Northumbria nel continente, inaugurando un secolo caratterizzato dall’influenza inglese in Europa. Esistono moltissime informazioni sui suoi miracoli e ma poche sul suo operato. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/11/san-villibrordo/

Non abbandonarmi, Signore mio Dio, da me non star lontano; vieni presto in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Rm 14, 7-12

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani
paolo predicazione (2)Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, perché sta scritto: «Io vivo, dice il Signore: ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio». Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.26

celebrare-gesu-RIT: Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? RIT

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. RIT

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro, dice il Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 15, 1-10
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. pastore pecora ritrovataI farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

pastore5La gioia di Dio per il suo perdono.

“Vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”. È la gioia di Dio e di tutto il paradiso che oggi viene solennemente proclamata. Peccato che tale gioia non sia sempre condivisa dagli uomini! Ciò accade forse perché noi, nei confronti degli altri esigiamo la giustizia e per noi stessi invece la misericordia. L’intensità della gioia di ritrovare ciò che era perduto è proporzionata all’amore che abbiamo per ciò che si è perso. Ciò si può sperimentare anche nelle nostre esperienze umane. Esulta il pastore che ritrova la pecora smarrita e vuole rendere partecipi del suo gaudio anche gli amici. Dio ci ama di un amore immenso ed incontenibile. Tutta la storia della salvezza ne è una chiarissima e splendida dimostrazione. Dal momento del peccato il Signore si è messo alla ricerca dell’uomo, nudo, spaurito e fuori del paradiso terrestre. In Gesù l’opera divina ha trovato il suo culmine quando per ritrovare l’uomo e redimerlo dal peccato ha immolato se stesso sulla croce. La gioia poi è diventata perenne, sicura e garantita nella risurrezione sua e nostra. È diventata la gioia pasquale! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)pastore4

PREGHIERA DELLA SERA

Tu conosci, Padre, ciò di cui abbiamo bisogno prima ancora che apriamo la bocca.  Aggiungi Tu ciò che sai essere buono e utile per ciascuno di noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen