Letture di mercoledì 14 agosto 2013

Madonna della consolazione1

LETTURE DI MERCOLEDÌ 

14 Agosto 2013 

XIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Madonna della Consolazione

Ghisalba (Bergamo – Italia) 14 Agosto 1453

Antoniola, una contadina di 60 anni, chiamata col diminutivo di Tonolla, la mattina ebbe la visione di Maria, mentre faceva colazione, … La storia del santuario e della ragazza dalla spada in gola su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/madonna-della-consolazione/

SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE

martire (1894-1941) Lavorò tutta la vita come “Combattente dell’Immacolata” finendola nel campo di concentramento ad Auschwitz, muore volontariamente al posto di un uomo presente poi alla sua santificazione. La storia, la video-storia, i video storici, il film in spagnolo e una parte in italiano su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/san-massimiliano-maria-kolbe/

 “«Venite, benedetti del Padre mio» , dice il Signore, «ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserve al bene dell’umanità per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Amen

PRIMA LETTURA

Dt 34, 1-12
Dal libro del Deuteronomio.
In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che mosèè di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, il paese di E`fraim e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar.  Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua discendenza. Te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab, secondo l’ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè lui con il quale il Signore parlava faccia a faccia per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutto il suo paese, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.65

RIT:  Benedetto sei tu, Signore, Dio della mia vita.lode 3

Acclamate a Dio da tutta la terra,  cantate alla gloria del suo nome,  date a lui splendida lode. Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere!» . RIT

Venite e vedete le opere di Dio,  mirabile nel suo agire sugli uomini.  Benedite, popoli, il nostro Dio,  fate risuonare la sua lode. RIT

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,  e narrerò quanto per me ha fatto. A lui ho rivolto il mio grido, la mia lingua cantò la sua lode. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Mt 18, 15-20
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, và preghiera1 (2)e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.  In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» .

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La correzione fraterna e la gioia di sciogliere.

Sgorga dal comandamento dell’amore il dovere di correggere il fratello. Molti per dovere e per missione debbono assolvere a tale compito perché maestri, educatori e comunque impegnati nell’insegnamento. La chiesa tutta, sin dalle origini per comando dello stesso Cristo, ha ricevuto il mandato di andare di annunciare e di testimoniare le verità rivelate. Così il Regno di Dio si sta estendendo sino agli estremi confini della terra. Nella perdonovita quotidiana sperimentiamo continuamente debolezze ed errori; ciò è insito nella nostra fragile natura umana. Come è importante e salutare allora che ogni volta ci sia accanto a noi un fratello che pieno di amore intervenga a darci la salutare correzione! Occorre però da ambo le parti, in chi corregge e in chi riceve l’ammonizione, la bella virtù dell’umiltà, che ci consente di dare e di accogliere quanto viene suggerito nel modo migliore. Invocare la libertà dell’individuo per esimersi dal correggere o dal ricevere la correzione è un gravissimo errore che induce al lassismo e a gravi mancanze di carità cristiana. È intimamente legata alla correzione fraterna la legge del perdono, la capacità di sciogliere i lacci del male, i desideri di vendetta e le barriere dell’odio. Senza questa virtù dovremmo rassegnarci a vivere in continua tensione, in incessanti conflitti famigliari e di ben più ampie proporzioni, come frequentemente accade. Dovremmo essere per vocazione e per grazia, costruttori di pace perché datori di perdono. Non dovremmo mai dimenticare che Cristo si è incarnato, ha accettato la passione e la morte proprio per garantirci il perdono, per scioglierci dai lacci del male e garantirci la risurrezione finale.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

cuore in cieloPREGHIERA DELLA SERA

Accogli, o Signore, la nostra preghiera. Tu che dai l’eroismo ai martiri, dona costanza di impegno a tutti i cristiani per il bene dei fratelli. O Dio, suscita in noi il fuoco della carità, che infiammò san Massimiliano Maria e lo spinse a donare la vita per i fratelli.  In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen