San Lorenzo da Brindisi

SAN LORENZO DA BRINDISI

dottore della Chiesa (1559–1619) 21 Luglio 

Gli fu accreditato il titolo di più importante mariologo del San_Lorenzo_da_Brindisisuo tempo, ma la sua spiritualità era interamente cristocentrica. La Messa era il centro della sua vita devozionale: talvolta gli occorrevano tre ore, o anche di più, per celebrarla, e faceva esperienze di estasi, del dono delle lacrimee di altri fenomeni fisici durante la celebrazione.

Giulio Cesare Russo, nato a Brindisi, che a quel tempo era parte del regno di Napoli, nel 1559, da genitori veneziani benestanti, alla loro morte si trasferì a Venezia sotto la tutela di uno zio sacerdote, e frequentò il collegio di San Marco. All’età di sedici anni chiese e ottenne di entrare nell’Ordine dei cappuccini a Verona, con il nome di Lorenzo; molto rapidamente divenne noto come studioso, particolarmente dotato nelle lingue, sia moderne che antiche, con una conoscenza straordinaria dei testi della Scrittura.

Dopo la sua ordinazione, nel 1582, svolse il ministero della predicazione con successo a Padova, Verona, Vicenza, e in altre città settentrionali fino al 1596, quando fu chiamato a Roma per diventare definitore generale dell’ordine, ed essere incaricato da papa Clemente VIII (1592-1605) di assumersi la responsabilità dell’ufficio di predicare agli ebrei, un compito che, a quanto pare, svolse con notevole successo.San_Lorenzo_da_Brindisi_F

Per il resto della vita, qualunque incarico gli venisse assegnato, la predicazione fu il suo principale apostolato. Il suo incarico successivo fu di condurre e istituire, con il B. Benedetto di Urbino (30 apr.), un primo ordine di cappuccini, fondando alcune case a Praga, in linea con il progetto di riforma cattolica. Oltre ad aprire case a Vienna, Praga e Grazsi occupò degli infermi, specialmente delle vittime della peste. Nel capitolo generale del 1602, Lorenzo fu eletto ministro generale dell’ordine, ufficio che svolse con energia e carità visitando le diverse province. Fu rieletto tre anni dopo, ma rifiutò la nomina; nel 1606 diventò commissario generale, e nel 1613 e 1618 definitore dell’ordine.

Le capacità di Lorenzo furono apprezzate anche in altre zone; l’imperatore Rodolfo II ottenne il suo aiuto nel persuadere i principi germanici a unirsi contro i turchi, che stavano minacciando l’Ungheria. In seguito al suo successo, fu nominato cappellano generale dell’esercitoche guidò di persona nella battaglia di Albareale (Ungheria), nel 1601, tenendo alto un crocifisso.San Lorenzo da Brindisi

Il successo dei cristiani nella battaglia fu da molti attribuito all’incitamento che Lorenzo rivolse alle truppe per sostenerne il morale, e alle sue preghiere. Rodolfo lo mandò poi a negoziare la partecipazione di Filippo di Spagna, come membro della Lega Cattolica; mentre si trovava a Madrid, Lorenzo colse l’occasione di aprirvi una casa di cappuccini. Infine, divenne rappresentante della S. Sede a Monaco, conducendo le trattative con Massimiliano di Baviera, capo della Lega, amministrando due province dell’ordine, e continuando il suo ministero di predicazione e conversione.

Nel 1618 Lorenzo si ritirò nel convento di Caserta, sperando di essere libero dalle distrazioni, per poter dedicare tempo alla preghierama gli chiesero di recarsi di nuovo a Madrid per risolvere i problemi che travagliavano Napoli. Dopo varie traversie raggiunse il re che era a Lisbona, benché non si sentisse bene e il caldo estivo fosse opprimente. Le sue trattative con il re andarono a buon fine, ma Lorenzo morì subito dopo, il 22 luglio 1619, e fu sepolto nel cimitero delle Clarisse a Villafranca del Bierzo nella Spagna settentrionale.

Beatificato nel 1783, fu canonizzato nel 1881 e nominato dottore della Chiesa nel 1959; il culto fu molto popolare, e le reliquie, oltre  agli  oggetti che aveva usato, furono molto veneratespecialmente i fazzoletti con cui si asciugava le lacrime durante la Messa.

San Lorenzo da Brindisi2Le opere di Lorenzo consistono principalmente in omelie  (ottocentoquattro in totale), ma anche in un commentario sulla Genesi, un certo numero di opere polemiche contro il luteranesimo, e un racconto autobiografico del suo tempo in Germania e Austria, De rebus Austriae et Bohemiae. scritto per richiesta dei suoi superiori; esistono inoltre ancora ottanta lettere scritte da lui. Pochissime di queste opere furono stampate prima del XX secolo, fatto che ha impedito un’analisi seria dei suoi insegnamenti.

È chiaro ora che era molto devoto alla Madonna, e il suo Mariale gli ha fruttato il titolo di «più importante mariologo del suo tempo» (Dict.Sp.), poiché, infatti, precorse i tempi nel combinare gli insegnamenti di Maria che cominciarono a circolare più estesamente solo molto tempo dopo, assieme ai ruoli di Maria al fianco di Cristo, nel piano divino della creazione e della salvezza, come mediatrice che distribuisce ogni grazia, madre della Chiesa, e depositaria di tutta la conoscenza sacra e profana (tbid.).

La sua glorificazione di Maria nasceva dal suo culto a Cristo: la sua spiritualità era interamente cristocentrica, e la sua devozione all’umanità di Cristo era evidente nel modo in cui celebrava la natività, la passione, il Sacro Cuore, e l’eucarestiaLa Messa era il centro della sua vita devozionale: talvolta gli occorrevano tre ore, o anche di piùper celebrarla, e faceva esperienze di estasi, del dono delle lacrimee di altri fenomeni fisici durante la celebrazione. Negli ultimi tredici anni di vita, ricevette il privilegio dal papa di poter celebrare la Messa votiva della Madonna giornalmente. Come scrittore spirituale non apparteneva a nessuna scuola, e, di fatti, trasse pochissimi elementi da altri scrittori: i suoi insegnamenti si basavano quasi San Lorenzo da Brindisi3esclusivamente su testi della Scrittura, che amava molto interpretare nel maggior numero di modi possibili.

Qualcuno ha notato delle somiglianze tra le sue opere e quelle di S. Francesco di Sales (24 gen.), per il suo contesto umanista, il risalto dato all’importanza della volontà e delle emozioni, e la sua visione ottimista del potenziale che gli esseri umani hanno a disposizione, per raggiungere la perfezione tramite l’imitazione di Cristo.

I cappuccini della provincia veneziana hanno pubblicato le opere complete in quindici volumi. Le rappresentazioni del santo sono molto numerose, e molte copie della sua immagine furono prodotte subito dopo la morte. La sua beatificazione nel XVIII secolo portò all’esecuzione di dipinti da parte di tutti i maggiori artisti italiani del tempo, che lo raffigurano mentre celebra la Messa in lacrime e in estasi, o mentre scrive le sue opere in onore della Vergine, mentre è ispirato dall’alto. Nel XIX secolo divenne popolare una terza immagine, quella del santo nella battaglia di Albareale, mentre spronava le truppe cristiane contro i turchi.

È INVOCATO: – come protettore dei cappellani militari

FonteIl primo grande dizionario dei santi di Alban Butler

2 thoughts on “San Lorenzo da Brindisi

  1. I was wondering if you knew any information on the painting of St. Lawrence of Brindisi with horse? I am looking for the artist of the painting and the location of the painting. Any help you could offer would be much appreciated.

    Thank you.

    TRADUZIONE:
    Mi chiedevo se tu sapessi tutte le informazioni sul dipinto di San Lorenzo da Brindisi con il cavallo? Sto cercando l’artista del dipinto e la posizione del dipinto. Qualsiasi aiuto si potrebbe offrire sarebbe molto apprezzato.

    Grazie.

  2. Mi spiace Emily, ma non ho le informazioni che mi hai chiesto, ma spero che uno dei nostri lettori possa aiutarti. Buona giornata
    TRANSLATION:
    I’m sorry Emily, but I do not have the information you asked for, but I hope one of our readers can help you. have a nice day

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