Letture di Sabato 20 luglio 2013

LETTURE  DI SABATOSAN GIUSEPPE DIAZ SANJURJO

20 luglio 2013

XV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN GIUSEPPE DIAZ SANJURJO

Vescovo e martire (1818-1857)

Fu il primo di venticinque martiri uccisi in Vietnam durante la persecuzione del 1857-1862. Domenicano, sacerdote e missionario fin da bambino aveva riconosciuto la chiamata del Signore. La storia e il martirio su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-giuseppe-diaz-sanjurjo/

“Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che mostri agli erranti la luce della Tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore.Amen

PRIMA LETTURA

Es 12, 37-42

Dal libro dell’Èsodo
esodoIn quei giorni, gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini. Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto grandi. Fecero cuocere la pasta che avevano portato dall’Egitto in forma di focacce àzzime, perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. La permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dalla terra d’Egitto. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE 

Sal.135

RIT: Il suo amore è per sempre.cuore4

Rendete grazie al Signore perché è buono, nella nostra umiliazione si è ricordato di noi, ci ha liberati dai nostri avversari. RIT

Colpì l’Egitto nei suoi primogeniti, da quella terra fece uscire Israele, con mano potente e braccio teso. RIT

Divise il Mar Rosso in due parti, in mezzo fece passare Israele, vi travolse il faraone e il suo esercito. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Mt 12, 14-21
Dal Vangelo secondo Matteo

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In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Notte di veglia.
Il breve brano dell’Esodo, che viene proposto alla nostra considerazione, ha una grandissima importanza anche nella nostra liturgia pasquale. Dopo 430 anni di schiavitù finalmente il popolo israelita chiude il periodo della sua oppressione. Una massa immensa di gente si muove verso la penisola arabica in cerca di libertà. Significativa la premura di Dio verso questo popolo, espressa con quella “notte di veglia per il Signore per farli uscire dal paese di Egitto”. Questa notte sarà ricordata e celebrata da tutti i liberati, ieri dal dominio e schiavitù di Egitto, oggi, dopo la risurrezione del Signore, dal dominio di satana nelle anime. E’ la notte della risurrezione, della vittoria di Gesù sul Maligno che noi solennizziamo nella veglia pasquale aspettando la domenica, l’ottavo giorno, che non avrà mai fine… L’uccisione dell’agnello, consumato in fretta, in attesa del segnale della partenza, prefigurava l’immolazione del vero Agnello di Dio: la figura, diventa realtà nel sacrificio di Gesù, compiuto sulla croce, che apre ad ogni uomo la via alla libertà di figli di Dio. Egli provvede alle necessità del nostro viaggio terreno con un cibo che non marcisce, con il suo Corpo e il suo Sangue, al posto di focacce azzime. Il brano del vangelo si ricollega a questa liberazione: Gesù guarì tutti… Ma dinanzi all’ostilità dei farisei, egli raccomanda il silenzio proponendosi a noi e ai suoi ascoltatori con la caratteristica della dolcezza e della misericordia, come appunto era stato annunciato dal profeta Isaia. Dio mai mentisce, compie sempre le sue promesse. Allora e ora…
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

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PREGHIERA DELLA SERA

Signore, che ci ami e che passi notti di veglia per ognuno di noi, apri i nostri cuori a comprendere l’altezza, la larghezza, la profondità del Tuo amore, e rendici generosi e attenti verso i nostri fratelli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio che ci hai dato la grazia di essere tra quelli che seguono Gesù che ci guarisce e ci dona la speranza fà che siamo sempre degni del Tuo amore. Amen.

 

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