LETTURE DI GIOVEDÌ
25 Luglio 2013
XVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
San GIACOMO il MAGGIORE
apostolo (I sec.) Colui che venne chiamato da Gesù “figlio del tuono” per il suo carattere impetuoso: tutti ricordiamo il suo desiderio di far scendere dal cielo un fuoco consumatore per chi non aveva accolto il Signore. Ma al di là del suo temperamento fu tenuto sempre in grande considerazione da Gesù, che in più occasioni lo ha voluto al suo fianco. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-giacomo-il-maggiore/
“Mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello che riassettavano le reti, e li chiamò”
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, Tu hai voluto che san Giaconmo, primo fra gli Apostoli, sacrificasse la vita per il Vangelo; per la Sua gloriosa testimonianza conferma nella fede la Tua Chiesa e sostienila sempre con la Tua protezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
2 Cor 4, 7-15
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 125
RIT: Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. RIT
Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. RIT
Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
VANGELO
Mt 20, 20-28
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
PREGHIERA DELLA SERA
Non c’è amore più grande di chi dona la sua vita, come hai fatto Tu o Signore e come fece l’apostolo Giacomo, seguendo le Tue orme. Questa sera o Padre, Ti rinnoviamo la nostra fede pregandoti di donarci la gioia di servire con amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre, che nel sacrificio del Tuo Figlio diletto ci hai insegnato a morire perchè altri abbiano la vita, donaci un cuore paziente nel servizio e ardente nella lode. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.