Letture di Venerdì 31 maggio 2013

LETTURE DI VENERDÌelisabetta

31 maggio 2013

VIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I 

Visitazione della B. Vergine Maria

Questa festa commemora la visita di Maria alla cugina Elisabetta, narrata dall’evangelista Luca (1, 39-56). Di origine francescana, fu istituita durante il capitolo generale dell’ordine nel 1263 dietro richiesta di S. Bonaventura (15 lug.). La storia delle origini di questa festa e due video dell’incontro tra l’Immacolata e santa Elisabetta su http://biscobreak.altervista.org/2013/05/visitazione-della-b-vergine-maria/

Madonna delle Grazie di Fiumicino

La storia, i miracoli e i video su http://biscobreak.altervista.org/2013/05/madonna-delle-grazie-di-fiumicino/

BEATO FELICE DI NICOSIA

frate cappuccino (1715-1787) Figlio di un calzolaio di Nicosia (Sicilia), venne battezzato col nome di Giacomo e fu straordinariamente devoto: cominciò a lavorare molto presto nella bottega del padre, pur soffrendo per le bestemmie e il linguaggio volgare che vi udiva. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/05/beato-felice-di-nicosia/

 “Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio: vi racconterò quanto ha fatto il Signore per l’anima mia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di amore hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant’Elisabetta, concedi a noi di essere docili all’azione del tuo Spirito, per magnificare con Maria il tuo santo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Sof 3, 14-18

sofonia profetaDal libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:
Rm 12,9-16b

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romanicarità- s.elisabettad'ungheria
Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.  Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.  Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Is 12

RIT: Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. RIT

Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime. RIT

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto: in te si è adempiuta la parola del Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse:  «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Magnificat della vita…

La festa della Visitazione è la festa del Magnificat, celebrata dai Francescani fin dal XIII secolo. Papa Bonifacio IX la introdusse nel calendario universale della Chiesa e papa Clemente VIII ne compose i testi liturgici. Con la riforma liturgica in seguito al Concilio Vaticano II, la festa che veniva celebrata il 2 luglio, è stata anticipata al 31 maggio, a conclusione del mese di maggio, dedicato alla Madonna, anche elisabetta4per armonizzarla con la memoria degli avvenimenti del Vangelo lungo l’anno liturgico, collocandola tra l’Annunciazione del Signore (25 marzo) e la nascita di San Giovanni Battista (24 giugno). I testi liturgici offerti alla nostra riflessione ci portano ad ammirare lo spirito di carità di Maria verso la sua parente in attesa di un bambino, ma anche il desiderio di diventare missionaria del suo Signore. La sua presenza nella casa di Elisabetta rende vera la profezia di Sofonìa: “Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente”. L’incontro tra Maria e Elisabetta ha tutto il clima di un gioioso incontro profetico, dove lo Spirito del Signore opera e annuncia il grande evento, la lieta notizia: Elisabetta è piena di Spirito Santo e saluta in Maria la Madre del Salvatore: “Beata te che hai creduto…”. Giovanni Battista nel grembo esulta per questo incontro e Maria, confusa dinanzi a un saluto così eccelso e vero, nella sua umiltà non può che rivolgere lodi all’onnipotente Dio, intonando il suo “Magnificat” in cui afferma il proprio nulla, loda la misericordia di Dio che l’ha voluta scegliere come madre del suo Cristo “per la sua umiltà”, proclama le sue grandi opere, in pieno adempimento con le promesse fatte ai Padri. In ognuno di noi Dio fa opere grandi. Riconoscerle, significa lodare il Padre della misericordia che non cessa di chiamarci a collaborare alla nostra e altrui salvezza.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAelisabetta3

O Dio di amore, che hai costituito Maria madre di Cristo e madre della Chiesa, concedi a noi, che la invochiamo con fiducia, di essere liberati dai mali che ci affliggono e di incontrare te, eterna carità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Ti magnifichiamo o Padre,  perché operi grandi cose per tutti coloro che, sull’esempio di Maria, credono nella Tua parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.