Madonna delle Grazie di Fiumicino

Madonna delle Grazie di Fiumicino

IL SANTUARIO DELLA MIRACOLOSA VERGINE SANTISSIMA, 

detta “DELLE GRAZIE” 31 maggio

 

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VENERATA A FIUMICINO DI SAVIGNANO SUL RUBICONE 

A4 Km dalla strada Statale Adriatica e a 2 dalla via Emilia, è situato Fiumicino di Savignano sul Rubicone, piccolo borgo romagnolo. La sua storia è legata al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, il più antico della dicesi di Rimini.

Nell’anno 1350 un pellegrino veneziano in viaggio verso Roma, in segno di riconoscenza per l’ospitalità ricevuta a Fiumicino, pitturò l’immagine della Madonna sul muro di casa della famiglia che l’ospitò. La Madonna si mostrò subito Madre di Grazie verso gli abitanti del luogo i quali vollero costruire una piccola cappella in suo onore e lì vi posero l’affresco.

VIDEO-STORIA

IL MIRACOLO DEL TRAPASSO

(Atto di volontà e di amore della Beatissima Divina Madre di Dio delle Grazie di Fiumicino, che diede origine al secolare Santuario)

Il giorno dell’inaugurazione però la Madonna non era più in quella cappella: venne ritrovata sul muretto della casa di campagna dov’era stata dipinta. L’affresco con l’immagine della Madonna fu dunque collocato nella chiesa a Lei dedicata, consacrata il 5 giugno 1524 e denominata come “Santuario”, che poi sarà restaurata ed ingrandita nel 729.

Contemporaneamente cresceva la fama del Santuario e aumentava l’afflusso dei pellegrini, che provenivano anche da paesi lontani; tanto che 5SANTUARIOnon bastò più la presenza di un solo cappellano e, specialmente nelle stagioni d’estate ed autunno, dieci confessori erano appena sufficienti per soddisfare l’innumerevole popolo, che qui giungeva nei giorni di festa.

Verso la metà del 1700, l’arciprete dispose che fosse costruita un’osteria dove potessero fermarsi a mangiare i forestieri. Moltissimi erano gli ex-voto, a testimonianza della grande devozione popolare e dell’afflusso dei pellegrini, in buona parte costituiti da quadretti dipinti ad olio o a tempera che raffiguravano un miracolo o una grazia ricevuta. Purtroppo durantela seconda Guerra Mondiale andarono in gran parte perduti: in particolare si conserva nel  Santuario una tavola votiva dipinta che porta la data 22-03-1514 e ricorda una certa Elisabetta Demaseno Chiavaro liberata dagli spiriti.

Nel 1831 il sacerdote don Stefano Montanari da Gatteo, pittore di una certa considerazione, aveva ritratto su tela con assoluta fedeltà l’affresco, con lo scopo di poter condurre in processione il venerato sembiante, per ricordare alle genti il miracolo del trapasso. Questa cerimonia perdurò nel tempo sino alla sventura della Seconda Guerra Mondiale. La situazione giuridica del Santuario di Fiumicino di Savignano sul Rubicone mutò il 19 Luglio  1911 quando fu emesso il decreto di erezione a Parrocchia.

In seguito agli eventi del secondo conflitto Mondiale, essendo stato minato il campanile  ed essendo crollata la chiesa, anche l’affresco della Beata Vergine delle Grazie andò distrutto. L’attuale santuario, ricostruito nel 5.1dopoguerra, è stato consacrato da Mons. Emilio Biancheri Vescovo di Rimini il 31.05.1960 e il quadro della Madonna, un dipinto su olio collocato nell’abside, che si nota subito entrando in chiesa, è stato dipinto da Vincenzo Lasagni nel 1862. Tale immagine viene utilizzata tuttora per essere trasportata in processione il 31 maggio per le vie del paese. Se guardiamo con occhi di fede quanto abbiamo descritto si può proprio dire che la storia di Fiumicino è la storia dell’amore di Maria per i suoi figli, per tutti noi. Maria vuole rimanere presente fra noi, in questa terra, in questa chiesa.

Feste tradizionali:
1)La seconda Domenica dopo Pasqua.
2)L’ultimo giorno del mese di Maggio con processione notturna e fiaccolata(ore 21,00 celebrazione eucaristica)
3)La prima Domenica dopo l’8 settembre.

VIDEO-TESTIMONIANZA
CONFRATERNITA 

Esiste nel Santuario la Confraternita della Beata Vergine delle Grazie e per tutti gli iscritti, vivi e defunti, viene celebrata una messa tutte le settimane.

Noi cristiani crediamo che GESU’ CRISTO è il centro della nostra FEDE:è LUI il nostro unico salvatore. Nel cammino della vita però, anche MARIA è al nostro fianco e ci accompagna come una vera Madre. MARIA inoltre è per noi un grande modello di FEDE e di vita cristiana. A LEI affidiamo i nostri problemi, le nostre difficoltà, le nostre sofferenze, le nostre gioie, le nostre speranze; a LEI affidiamo anche il cammino delle nostre famiglie e delle nostre comunità parrocchiali.
5.2PREGANDO CON IL SANTO ROSARIO, come ci invita a fare il Papa, chiediamo il DONO della pace nel mondo e soprattutto il DONO di una FEDE sempre più viva e profonda in GESU’. Se AMIAMO MARIA, LEI ci porterà certamente e immancabilmente a GESU’.

Nel 1929 venne celebrato un avvenimento importantissimo, ovvero il bicentenario della consacrazione del Santuario di Fiumicino. Per l’occasione tantissime persone parteciparono alla solenne processione, con la presenza di numerosi vescovi e del Cardinale, sua Eminenza Michele Lega. Venne anche Pubblicato un giornale, numero unico del 15.09.1929, sulla Madonna delle Grazie, dove sono state raccolte per l’occasione testimonianze di persone dell’epoca guarite dalla miracolosa effigie detta delle Grazie.

IL PIU’ BEL MIRACOLO

“E’ un altro giorno, in una piccola bara, ornata di bianchi fiori cui sovrastava dipinta una testolina di angelo, deponevano sul pavimento un morto bambino. Il sacerdote benediceva quella piccola bara, un coro di voci come canto trionfale risuonava attorno a quel piccolo feretro che un uomo cullava tra le braccia e, seguito da varie persone, trasportava al cimitero. Una donna intanto dal vestito abbrunato, volgeva l’ultimo sguardo a quella cassa che racchiudeva il suo tesoro e piangeva inginocchiata ai piedi della Vergine. Ella vedeva con lo sguardo dell’animo il suo figlioletto entrare tra le mura del cimitero, lo vedeva calare adagio adagio nella piccola fossa; ma nell’angoscia che tortura il cuore, solleva lo sguardo alla vergine delle grazie e sente da quel piccolo sepolcro levarsi una parola che dice: “Non atterrirti o madre, il tuo bambino non è qui, è risorto” e giunge al suo animo una voce argentina, un canto come di quelli che si cantano in cielo”.

GRAZIA AD UNA INFERMA

L’arciprete di D.Giov. Tommaso Graziani depose quanto segue:5fiumicino-anni-20

“Il concorso e la devozione alla Beata Vergine delle Grazie di Fiumicino, oltre aver io inteso che sia stata altre volte, cominiciò la domenica di passione della quadragesima il 22 marzo 1722 P.P. in occasione che venne a questa chiesa una certa donna per nome Maria, moglie di Sebastiano Fiorentini credenziere el Marchese di Bagno, la quale avendo alcuni mali che io non posso accertamente asserire, di quale specie si fossero, ma da essa si dicevano effetti diabolici, raccomandatasi dalla Beata Vergine essa donna si disse liberata. Onde pubblicatasi dalla medesima e da altri tale liberazione per graziosa e miracolosa, s’introdusse nel popolo circonvicino un concorso ed una devozione particolare; e tale liberazione fu pubblicata dalla medesima donna nella stessa chiesa di Fiumicino; poiché quel medesimo giorno nello sesso tempo che stava avanti la stessa immagine rivoltatasi al marito, alla presenza anche di Don Sebastiano Collarosi mio cappellano, residente in questa chiesa, disse: “Io ringrazio la Beata Vergine delle Grazie che mi ha liberata.” Il 22 marzo 1722 venne liberata un’altra donna spiritata la quale appena venne scoperta al Santissima Immagine ritornò sana fino alla morte.

GRAZIA AD UN SACERDOTE

5.3“Dopo la liberazione sopra espressa, ho inteso a dire che diverse altre persone asseriscono d’aver ricevuto grazie dalla Beata Vergine e tra queste in primo luogo un tal Don Girolamo Brigliadori sacerdote abitante nella villa di Monte il Gallo, il quale in fine giugno essendo per 3 anni infermo nel letto si fece portare nel santuario di Fiumicino dove davanti alla miracolosa effigie della Madonna ebbe la grazia della guarigione e come segno di riconoscenza quasi ogni mattina va al santuario di Fiumicino di Savignano sul Rubicone a celebrare la Messa”.

LA PREGHIERA 

O Madre del Verbo fatto carne che abitò tra noi pieno di grazia e di verità, noi vi salutiamo con l’Angelo <<PIENA DI GRAZIA>>.
Il Vostro divin Figliuolo n’è la sorgente inesauribile: e, fermando in Voi  la sua prima dimora fra gli uomini, Vi ha dato il diritto di dire: <<IN ME OGNI GRAZIA>>.
Le Vostre mani benedette sono come i canali avventurati onde quessto divin tesoro si diffonde su tutta la terra, vivifica tutto ciò che è arido, e i deserti rende come luoghi di delizia e la solitudine come giardino del Signore.

A Voi dunque noi vogliamo ricorrere in tutti i nostri bisogni; in voi dopo Gesù, riponiamo per sempre la nostra fiducia; per voi ci aspettiamo da lui, benché siamo indegni della Sua misericordia e della Sua  bontà, il perdono delle innumerevoli colpe, l’aiuto sì necessario ala nostra debolezza e la perseveranza finale. Amen.
MADONNA DELLE GRAZIE. PREGA PER NOI.
AVE MARIA……………….

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