Letture di giovedì 9 maggio 2013

LETTURE DI GIOVEDì Madonna del Bosco Imbersago1

9 maggio 2013

VI Settimana del Tempo di Pasqua

MADONNA DEL BOSCO

Il Santuario deve la sua origine ad un’apparizione della Madonna, il 9 maggio 1617, a tre pastorelli del luogo, che stavano pascolando le pecore vicino a dei grossi castagni, ma già si tramandava che sulla cima di quei castagni fosse apparsa una bellissima Signoracircondata da luci e melodie celestiali. La storia, i video e la preghiera su http://biscobreak.altervista.org/2013/05/santuario-della-madonna-del-bosco/

San Pacomio

abate (ca. 292-346) Studi recenti hanno sottolineato la grande importanza di Pacomio quale fondatore della vita monastica cenobitica, indicando invece S. Antonio Abate come l’iniziatore del monachesimo eremitico. La storia e la video-storia su  http://biscobreak.altervista.org/2013/05/san-pacomio/

“Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo, e ad essi aprivi la via e abitavi con loro, la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, che ci hai reso partecipi doni della salvezza, fà che professiamo con la fede e testimoniamo con le opere la gioia della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen..

PRIMA LETTURA

At 18, 1-8

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in paolo insegnaseguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.97

RIT: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.Brazil-Rio-Janeiro

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. RIT

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. RIT

Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore; vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi MADDALENA (2)discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La tristezza che si cambierà in gioia.

“Voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia”. Solo alla luce della storia di Cristo e della sua Chiesa ci è dato di comprendere il significato recondito di queste parole di Cristo, che risuonano ancora come paradosso e piene di contraddizioni. Il pianto e l’afflizione, nella nostra esperienza umana, sono sempre generati da uno stato di risurrezione3malessere interiore, dal sentirsi inadeguati dinanzi agli impegni della vita, da tutto ciò che contraddice ed ostacola le nostre migliori aspirazioni, ma nessuno di noi è in grado di tramutare la tristezza in gioia e l’afflizione in gaudio. Gesù velatamente fa riferimento alla sua passione, alla sua morte, al suo pianto, ma vuole orientarci verso la gioia della risurrezione, della sua e nostra pasqua. Vuole dirci ancora una volta che misteriosamente, per un disegno arcano di Dio, tutta la fatica dell’uomo, tutto il peso della vita, tutto il dolore del mondo è ormai definitivamente innestato al sacrificio di Cristo, da cui attingiamo, liberati dal peccato, la vera gioia e la definitiva salvezza. Ci parlano di ciò, dopo Cristo, la schiera innumerevole dei santi e dei martiri.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

rosa mistica1PREGHIERA DELLA SERA

Il Signore Gesù Tu sei la nostra speranza e durante il tempo in cui Ti sei sottratto alla nostra visione ci hai lasciato la Tua Madre, per infonderci coraggio e forza. Ti preghiamo dunque di mandaci sempre la Beata Vergine Maria, per non sentirci mai soli nel cammino verso di Te. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, fà che la nostra tristezza per l’oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.