Letture di domenica 21 aprile 2013

Sant’Apollonio

LETTURE DI DOMENICA

21 aprile 2013

IV Domenica del Tempo di Pasqua

DOMENICA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

ESSERE SUORA DI CLAUSURA OGGI Interviste e video-testimonianze di parenti e di religiose su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/essere-suora-di-clausura-oggi/

La testimonianza della conversione al cattolicesimo di alcuni famosi filosofi di fama internazionale su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/anche-i-filosofi-si-convertono/

Sant’Apollonio

martire ( 1 8 5 ) S. Apollonio fu martirizzato a Roma nel 185, sotto l’impero di Commodo. Durante gli interrogatori seppe mostrare la superiorità morale del cristianesimo rispetto al paganesimo. Festeggiato erroneamente il 18 aprile è passato al 21. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/santapollonio/

“Della bontà del Signore è piena la terra; la sua parola ha creato i cieli. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l’umile gregge dei Tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a Te, dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 13, 14. 43-52

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, 6paolo e barnaba a Istraintrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

pastore18Sal 99

RIT: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. RIT

Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. RIT

Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. RIT

SECONDA LETTURA

Ap 7, 9. 14-17

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo apocalisse -l'agnello e i redentitempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna, perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

VANGELO

Gv 10, 27-30
Dal Vangelo secondo Giovannipastore

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombosu http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

L’Agnello – Cristo – Re dei re e Signore dei signori.[…] Oggi nel vangelo il Risorto si presenta ancora, si presenta e assume tutta la responsabilità del Pastore. Ci sarà Pietro, ci saranno altri pastori ma è Lui che le guida alle sorgenti della vita, loro appartengono a Lui, perché Lui dà a loro la vita, le salva. La quarta domenica del Tempo Pasquale spesso viene chiamata domenica del Buon Pastore perché così si chiama Lui stesso nel brano odierno. È il buon pastore che ha dato tutto per il suo gregge. Ha dato la vita per l’umanità, è il modello, l’esempio di pastore4come ogni persona, ogni uomo deve crescere, crescere nella santità, nella consacrazione a Dio. Ma oggi, questa domenica di buon pastore, da anni viene anche celebrata come domenica di preghiera per le vocazioni. La parola “vocazione” vuol dire chiamata. Noi tutti siamo chiamati, abbiamo ricevuto diverse vocazioni. Siamo stati chiamati alla vita, per mezzo dei nostri genitori, da nulla siamo stati chiamati all’esistenza, a vivere. E la nostra vita non finirà mai più. Ciascuno di noi, poi, ha una propria vocazione, vocazione specifica, la vocazione che lo porta, che lo guida verso la santità: la vocazione alla vita religiosa, alla vita matrimoniale, al celibato, vedovile… Ma in ogni stato di vita noi siamo l’unico gregge, il Suo gregge, il gregge che egli guida. La nostra vita è una risposta concreta alla Sua chiamata che in questo tempo di Pasqua risuona ancora più squillante, più forte, più bella… […] Nella prima lettura abbiamo sentito san Paolo, Bàrnaba, i loro sforzi missionari, per la fede della Chiesa che non può rimanere nascosta, si manifesta sempre più, va, annunzia, proclama, spiega quella luce… Ma il cuore degli ebrei, dei farisei continua ad essere duro. Continuano a rifiutare la buona novella, come hanno fatto con Gesù. Sono gelosi della fede che loro stessi proclamano, sono gelosi di Dio nel quale loro stessi credono. Ma il Signore anche dai nostri peccati sa fare cose buone. Dal loro rifiuto san Paolo deduce che il messaggio cristiano è rivolto ai pagani, è rivolto a noi. «Era necessario, dice Paolo, che ci rivolgessimo prima a voi, ma voi vi siete rivelati indegni della Buona Novella, e allora ci rivolgiamo ai pagani». Un progetto divino, una profezia che già san Giovanni nell’Apocalisse ha visto, ha predetto. Da quel messaggio, da quella intuizione di Paolo nasce una moltitudine immensa, di ogni nazione, di ogni razza, di ogni popolo e lingua. In mezzo della quale c’è quella figura che san Giovanni chiama l’Agnello ma in cui noi riconosciamo il Pastore grande, e conosciamo e sappiamo che quell’Agnello senza macchia è Cristo, Cristo – Re dei re e Signore dei signori. A lui che è che era e che sarà lode gloria e potenza nei secoli eterni. Amen.

PREGHIERA DELLA SERAvolto28

Siamo nati per conoscere, amare e servire Te, o Signore. Solo la fedeltà a questa fondamentale vocazione può darci la pace.  Ti preghiamo per essere degni della nostra chiamata. O Pastore eterno, guida e proteggi i Tuoi figli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che in Cristo Tuo Figlio ci hai offerto il modello del vero Pastore che dà la vita per il suo gregge, fà che ascoltiamo sempre la Sua voce e camminiamo lietamente sulle sue orme nella via della verità e dell’amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

One thought on “Letture di domenica 21 aprile 2013”

  1. camminare lietamente,nella via,verità e nell’amore per gesù cristo nostro signore,bellissima …

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