LETTURE DI VENERDÌ
18 gennaio 2019
I settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
“…«Figlio, ti sono perdonati i peccati […] àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua»…”
VERGINE DI ZAPOPAN
Incoronata il 18 gennaio 1921 – La Vergine di Zapopan è comunemente riconosciuta come la rappresentazione della Vergine dell’attesa, anche se le vengono dati diversi nomi come: Generalessa, Regina e Madre di Jalisco, Stella dell’Evangelizzazione… patrona dell’Arcidiocesi di Guadalajara. La storia e la video-storia.
S. Margherita d’Ungheria
(1242-1270) 18 gennaio – Offerta a Dio prima ancora della sua nascita venne condotta al tempio proprio come il piccolo Samuele, per trasformarsi in olocausto per il suo popolo, che la vedrà santificata solo da Pio XII durante la seconda guerra mondiale. La storia e la video-storia.
SETTIMANA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI
INDULGENZA PLENARIA 18-25 gennaio –Verrà concessa l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa a qualche funzione di preghiera per l’unità dei Cristiani e interviene alla conclusione di tale settimana.
PREGHIERA DEL MATTINO
Ispira la tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Eb 4, 1-5. 11 – Dalla lettera agli Ebrei
«Così ho giurato nella mia ira: non entreranno nel mio riposo!».
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Si dice infatti in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: «E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere». E ancora in questo passo: «Non entreranno nel mio riposo!».
Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.77
RIT: Proclameremo le tue opere, Signore.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore. RIT
Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai loro figli, perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio, ma custodiscano i suoi comandi. RIT
Non siano come i loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal cuore incostante e dallo spirito infedele a Dio. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 2, 1-12 – Dal Vangelo secondo Marco
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Fa parte della missione della Chiesa e di ogni cristiano farsi portatore delle proprie e altrui infermità. […] La carità, quando è vera e disinteressata, costa sacrificio: i quattro del vangelo di oggi debbono superare non poche difficoltà per calare dal tetto il povero paralitico. La loro fiduciosa ed ardita impresa viene però abbondantemente premiata: «Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati». È quindi la fede dei portatori che ottiene prima il perdono dei peccati e poi la guarigione al paralitico dal suo male fisico. Gesù ribadisce così alcune importanti verità: la paràlisi dello spirito è più grave di quella che immobilizza il corpo. Egli è il figlio di Dio e ha il potere non solo di guarire, ma anche di rimettere i peccati, che che ne dicano gli scribi. La finale dell’episodio risuona come un inno di lode e di ringraziamento: «tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Padre Santo, che ci hai riconciliati inviando Tuo Figlio Gesù Cristo, abbi misericordia di noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore della bontà e della pace, Ti ringraziamo perché in Gesù ci hai perdonati e risanati. Dall’esperienza della Tua misericordia cresca in noi l’impegno ad amare tutti i fratelli salvati dal Tuo Figlio che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.