VALTORTA 37a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO Maria_Valtorta

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

7° LIBRO (37a parte)

da pag 195 a pag 291

Consigli di Gesù sulle amicizie e su come difendersi da un mondo che è definito proprio da Lui un serpaio. La figura di Giovanni Evangelista e la vera carità.

(Gesù) … ricorda bene, che il tuo peccato fu ben grande, e perciò grande in proporzione deve essere la tua giustizia per annullarne il debito. […] La mortificazione che hai ricevuta mettila come espiazione sulle bilance di Dio.

[…] ogni uomo può peccare, ma solo è spregevole quando persiste nel peccare. 

Tenta sedurre Satana, lavora a conquistare Dio. E non sempre vince Dio, perché la creatura è pesante finchè non elegge l’amore a sua legge, ed essendo pesante scende ed appetisce più facilmente a ciò che è appagamento immediato e delle parti più basse dell’uomo. […] quando i suoi consigli danno scandalo, occorre saper lasciare l’amicizia che è dannosa. […] Se ogni uomo colpevole di gravi peccati potesse, volesse parlare, dicendo come giunse a quei peccati, si vedrebbe che alle origini ci fu sempre una cattiva amicizia… […]

Fuggite coloro che vi vogliono ubriacare di lodi e promesse per farvi fare azioni che, se non foste ebbri, non  accettereste di fare. E, quando avete giurato fedeltà ad uno, non trattate con i nemici di quello. Non possono che avvicinarvi per nuocere a colui che odiano e nuocere col vostro aiuto stesso. Aprite gli occhi. Ho detto: siate astuti come le serpi, oltre ché semplici come colombe.

Perché per trattare delle cose di spirito è santa la semplicitàma per vivere nel mondo senza nuocere a se stessi e agli amici ci vuole astuzia che sa scoprire le astuzie di chi odia i santi. Il mondo è un serpaio. Sappiate conoscere il mondo e i suoi sistemi. E poi, stando come colombe, non fra il fango dove stanno le serpi, ma nel riparo alto sulla rupe, abbiate il cuore semplice dei figli di Dio. E pregate, pregate perché in verità vi dico che il gran Serpente sibila intorno a voi, e che siete in gran pericolo, e chi non vigilerà perirà.

La mia parola è Luce. Custoditela in voi e, quando al suo lume scoprirete macchie od ombre, perseguitatele per cacciarle dal vostro cuore. Quello che eravate prima che Io vi conoscessi non dovete più esserlo. Dovete essere molto migliori, perché ora sapete molto di più.

angelo-cieloSe voi starete molto nella Carità, la Carità opererà in voi continui prodigi.

Io chiamo buona l’ubbidienza, la povertà, la rinuncia, l’umiltà, la carità che si piega a tutte le umiltà e a tutte le misericordie. Non temete nessunoIl Figlio dell’uomo non insidia le potenze degli uomini, ma viene ad inculcare potenza agli spiriti. Andate e riferite che l’Agnello non sarà mai lupo.

…i fanciulli sono buoni. I loro spiriti vedono Dio e Dio riposa nel loro cuore. […] Le preghiere dei bambini vengono portate dai loro angeli in Cielo e l’Altissimo le converte in grazie.

La mia dottrina si fonda sull’amore, e l’amore non è mai difficile ad eseguirsi. Cosa predica la mia dottrina? Il culto di un vero Dio, l’amore al prossimo nostro.L’uomo, eterno fanciullo, ha paura delle ombre e segue le chimere perché non conosce l’amore. L’amore è sapienza e luce. E’ sapienza perché scende ad istruire. E’ luce perché viene a illuminare.

Io non chiedo cose difficili. Chiedo un movimento di fede ed uno di amore.

Aprite il cuore alla fede. Aprite il cuore all’amore. Date per avere. Date le povere monete per avere aiuto da Dio. Cominciate ad amare i fratelli. Sappiate avere misericordia. I due terzi fra voi sono malati perché egoisti e concupiscenti. Abbattete l’egoismo, frenate le concupiscenze. Acquisterete in salute fisica e in sapienza. Abbattete la superbia. E sarete beneficati dal vero Dio.

Restano dei gioielli che Gesù rende alle donatrici, non essendovi sul luogo nessuno che li acquisti per mutarli in monete. E per consolare le donatrici dice loro: “Il desiderio equivale all’atto. L’offerta data è preziosa come fosse stata distribuita, perché Dio vede il pensiero dell’uomo”.

(arrivano a Gesù insistenze sulla sua nomina a capo del popolo ebraico) “ Ci credi pochi? Siamo schiere e schiere. Il popolo è tutto con Te. Tu sei il re della stirpe di Davide, il Messia! Questo è il grido sulle labbra di sapienti e di ignoranti, perché questo è il grido dei cuori. I tuoi miracoli… le tue parole… I segni…” […]“Tu ci deludi! Perché vuoi la nostra rovina?” […] “…Le scritture parlano di un re liberatore”.

(Gesù) “Dalla schiavitù satanica, dal peccato, dall’errore, dalla carne, dal gentilesimo, dall’idolatria. Oh! Che vi ha fato Satana, o ebrei, popolo sapiente, per farvi così cadere in errore sulle verità profetiche? Che vi fa, o ebrei, fratelli miei, per farvi così ciechi? Che, che vi fa, o miei discepoli, perché anche voi più non comprendiate? La più grande sventura di un popolo e di un credente è quella di cadere in una falsa insegna19interpretazione dei segni. E qui si compie questa sventura. Interessi personali, preconcetti, esaltazioni, malo amore di patria, tutto serve a creare il baratro… il baratro dell’errore in cui un popolo perirà misconoscendo il suo Re.[…] Voi, tre quarti di voi qui adunati lo sapete e volete il mio male, non il mio bene. Fate per astio, non per amore…”

(Gesù parla alla Valtorta dell’evangelista Giovanni) … illustra più di ogni altro evangelista la natura divina […] Giovanni, il mio confidente dei fatti più gravi della mia vita […] continua non nominandosi mai, mettendo anzi sempre avanti i compagni, quasi non fosse stato il più fedele, il sempre fedele, il perfettamente fedele. […] Senza Giovanni Io non avrei avuto il conforto di vedere lui e Pietro nelle prime ore della cattura. Ma Giovanni non se ne vanta. Personaggio fra i principali nelle ore della Passione, l’unico apostolo sempre presente ad essa amorosamente, pietosamente, eroicamente presente presso il Cristo, presso la Madre, di fronte a Gerusalemme scatenata, …

Tutto deve essere contemplato, accettato, respinto, amato o no, guardando il
fine santo dell’uomo
: il Cielo, la volontà di Dio. Piccolo Giovanni ( è il modo affettuoso di Gesù di rivolgersi alla Valtorta) Questa è stata una delle ore di Satana per Me.Come le ha avute il Cristo così le hanno i piccoli Cristi. Bisogna subirle e superarle senza superbie e senza sfiducie. Non sono senza scopo. E scopo buono. Non temere però. Dio durante queste ore, non abbandona, abbraccio (1)ma sorregge chi è fedele. E dopo scende l’Amore a fare, dei fedeli, dei re. E, oltre ancora, finita l’ora della Terra, salgono i fedeli al Regno, in pace per sempre, vittoriosi per sempre… La mia pace, piccolo Giovanni, coronato di spine. La mia pace…

Esigendo una virtù o un dominio spirituale troppo forti rispetto al grado di forze spirituali,  morali e fisiche raggiunto dalla creatura, si può produrre una dispersione delle forze già accumulate e un frantumamento dell’essere nei suoi tre gradi: spirituale morale e fisico.

( la domanda di un devoto) “…Maestro, il sacrificio può ottenere grazia talora?” (Gesù) “Non talora. Sempre”.

(dopo una parabola Gesù spiega)chi è ricco è depositario di questa ricchezza che Dio gli concede con l’ordine di essere distributore di essa a chi soffre. Pensate quale onore vi fa Dio chiamandovi a soci nell’opera della Provvidenza in favore dei poveri, malati, vedove, orfani. Dio potrebbe far piovere denaro, vesti, cibi sui passi del povero. Ma allora leverebbe all’uomo ricco dei grandi meriti: quelli della carità ai fratelli. Non tutti i ricchi possono essere dotti, ma tutti possono essere buoni. Non tutti i ricchi possono curare i malati, seppellire i morti, visitare gli infermi e i carcerati. Ma tutti i ricchi, o anche semplicemente chi non è povero, può PANE E VINOdare un pane, un sorso d’acqua, una veste smessa, accogliere presso la fiamma chi trema, sotto il tetto chi non ha casa ed è nella pioggia o nel solleone. Il povero è chi manca del necessario per vivere. Gli altri non sono poveri, sono di mezzi ristretti, ma sempre ricchi rispetto a chi muore di fame, di stenti, di freddo.

Ricordate! La carità, la misericordia è premiata in eterno. Ricordate! La carità, la misericordia è assoluzione dalle colpe. Dio molto perdona a chi ama. E l’amore agli indigenti che non possono ricambiare è l’amore più meritorio agli occhi di Dio. Ricordate queste mie parole sino all’estremo della vita, e sarete salvi e beati nel Regno di Dio.

Sempre sacro il povero, ma sacri più di tutti l’orfano e le vedove.

Il mio Regno sarà nel tuo cuore se lo farai buono, e poi sarà in Cielo.

Per Me l’orazione è riposo. Fatica è stare fra la gente quando non vi sto per guarire o per evangelizzare.

…coloro che mi sono nemici hanno mutato maniera per nuocermi, ma non hanno mutato il loro pensiero verso di Me. Perciò, come prima usavano l’insulto e la minaccia, ora usano gli onori. Per Me, e certo anche per voi. Siate forti e sapienti. Non vi lasciate ingannare dalle parole bugiarde, non dai doni, e non dalle seduzioni.

i servi del Male sono astuti essendo istruiti dal Maligno. Non credete alle loro parole. Non sono sincere. Se lo fossero, Io vi direi per primo: “Salutiamo costoro come nostri buoni fratelli”. Invece bisogna diffidare delle loro azioni e pregare per loro, perché buoni diventino. Io lo faccio. Prego per voi, che non siate tratti in inganno dalla nuova guerra, e per essi. Perché cessino di ordire inganni al Figlio dell’uomo e offese a Dio suo Padre. E voi imitatemi. Pregate molto lo Spirito Santo. Egli vi dia luci per vedere. E siate puri se volete averlo amico.

La pace deve essere sempre in voi. Voi siete a servizio della Pace, ed Essa vi ama tanto che vi ha eletti come primi suoi servi. Vi ama. Dovete perciò pensare che vi aiuterò sempre, anche quando sarete rimasti soli.

pentimentoLa Pace è Dio. Se voi sarete fedeli a Dio, Egli sarà in voi.

… chi si pente può superare anche chi non ha peccato, se il suo pentimento è assoluto ed è eroica la sua virtù susseguente al pentimento. Sarà così dolce trovarci lassù! Vedervi salire a Me, e corrervi Io incontro ad abbracciarvi, portandovi dal Padre mio. Dicendo: “Ecco un mio diletto. Egli mi ha sempre amato e perciò ti ha sempre amato da quando Io gli ho detto di Te. Ora è venuto. Benedicilo, Padre mio, e la tua benedizione sia la sua corona splendente”. […] non vi pare che ogni sacrificio sia leggero per ottenere questa eterna gioa?