Letture di domenica 10 novembre 2019

LETTURE DI DOMENICA 

10 novembre 2019

XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno c)

“…Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». …”

m-ss-del-monte-carmelo-di-bagheria1MADONNA DI BAGHERIA

M. SS. del Monte Carmelo di Bagheria – Palermo – 10 novembre  – Il santuario nel quale si venera Maria SS del Monte Carmelo a Baghera fu fondato da Don Cola Farina un grande devoto della Madonna che finanziò da solo il progetto pur di estendere a tutti il culto di Maria. Ogni anno, il 10 novembre, la parrocchia celebra una messa solenne.

SAN LEONE MAGNO

Sant’Andrea Avellinosantandrea-avellino

Sacerdote (1521 – 1608) 10 novembre – Dotto nelle scienze ecclesiastiche, ricco di doni straordinari e di celesti carismi, quali la profezia e i miracoli, che gli conciliarono l’ammirazione e la devozione di nobili e di plebei. Morì santamente ai piedi dell’altare.

La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di Te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al Tuo servizio. Per nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Mac 7, 1-2. 9-14 – Dal secondo libro dei Maccabèi

dal libro dei MaccabeiIn quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri».
[E il secondo,] giunto all’ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 16

RIT: Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta volto 35causa, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno. RIT

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie e i miei piedi non vacilleranno. Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole. RIT

Custodiscimi come pupilla degli occhi, all’ombra delle tue ali nascondimi, io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine. RIT

SECONDA LETTURA

2 Ts 2, 16 – 3, 5 – Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo è il primogenito dei morti: a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.

Alleluia.

VANGELO

Lc 20, 27-38 – Dal Vangelo secondo Luca
risurrezione6In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

La risurrezione dei morti.

Risurrezione 44«Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! […] È il fondamento del nostro credo, la speranza che anima il nostro vivere e il nostro operare. Ci definiamo candidati alla vita, alla risurrezione e questo non è soltanto il motivo centrale della nostra fede, ma anche l’anelito a cui ogni uomo naturalmente tende. Nessuno è rassegnato a calarsi per sempre nel buio di una tomba e terminare nella putredine. Noi cristiani traiamo il motivo della nostra fede dalla risurrezione di Cristo, che ci ha preceduti e ci attende nella gloria. […] È bella ed incoraggiante la definizione che Gesù fa di noi tutti: ci chiama «figli della risurrezione» e «figli di Dio». Lo siamo sin da ora e ne godremo la pienezza nell’altra vita. Abbiamo dunque un approdo meraviglioso a cui tendere. Sappiamo del prezzo pagato perché ciò ci sia garantito, sappiamo anche di dover varcare una porta stretta, ma abbiamo ormai la certezza che il premio vale infinitamente di più di ogni sacrificio che ci possa essere richiesto in questa vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

La Tua misericordia o Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Ti invochiamo Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto. Venga presto il Tuo regno, o Signore. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al Tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen.