Letture di mercoledì 14 agosto 2019

LETTURE DI MERCOLEDÌ 

14 agosto 2019

San Massimiliano Maria Kolbe

“…se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro …”

LA ROTONDA DELLA MADONNA DEL MONTE

MADONNA DI STRUGNANO1

MADONNA DELLA CONSOLAZIONE
MADONNA DELLA CAVA

MADONNA DI STRUGNANO

Istria – Slovenia – Notte tra il 14 ed il 15 Agosto 1512 – A Strugnano Maria Vergine espresse il suo dispiacere per l’abbandono di una chiesa e lasciò in un cespuglio le sue preziose lacrime. Difficile trovare in natura delle gocce tanto splendenti..In articoli vari la storia della visione della Madonna di Strugnano.

Beata Elisabetta Renzi

Vergine e Fondatrice (1786-1859) 14 agosto – Educata dalle Clarisse non entra in convento poichè Napoleone sopprime il Monastero, ma dopo una caduta da cavallo la sua corsa riprende e arriverà a fondare la congregazione delle Maestre Pie dell’Addolorata. La storia e la preghiera.

“Venite, benedetti del Padre mio”, dice il Signore, “ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserva al bene dell’umanità per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Dt 34, 1-12 – Dal libro del Deuteronòmio

mosè

In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. Il Signore gli disse:«Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d’Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.65

RITSia benedetto Dio: è lui che ci mantiene tra i viventi.

lode 3Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!». RIT

Venite e vedete le opere di Dio, terribile nel suo agire sugli uomini. Popoli, benedite il nostro Dio, fate risuonare la voce della sua lode. RIT

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto. A lui gridai con la mia bocca, lo esaltai con la mia lingua. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Mt 18, 15-20 – Dal Vangelo secondo Matteo

preghiera1 (2)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La correzione fraterna e la gioia di sciogliere.

Sgorga dal comandamento dell’amore il dovere di correggere il fratello. Molti per dovere e per missione debbono assolvere a tale compito perché maestri, educatori e comunque impegnati nell’insegnamento. La chiesa tutta, sin dalle origini per comando dello stesso Cristo, ha ricevuto il mandato di andare di annunciare e di testimoniare le verità rivelate. Così il Regno di Dio si sta estendendo sino agli estremi confini della terra. Nella vita quotidiana sperimentiamo continuamente debolezze ed errori; ciò è insito nella nostra fragile natura umana. Come è importante e salutare allora che ogni volta ci sia accanto a noi un fratello che pieno di amore intervenga a darci la salutare correzione!Occorre però da ambo le parti, in chi corregge e in chi riceve l’ammonizione, la bella virtù dell’umiltà, che ci consente di dare e di accogliere quanto viene suggerito nel modo migliore. Invocare la libertà dell’individuo per esimersi dal correggere o dal ricevere la correzione è un gravissimo errore che induce al lassismo e a gravi mancanze di carità cristiana. È intimamente legata alla correzione fraterna la legge del perdono, la capacità di sciogliere i lacci del male, i desideri di vendetta e le barriere dell’odio. Senza questa virtù dovremmo rassegnarci a vivere in continua tensione, in incessanti conflitti famigliari e di ben più ampie proporzioni, come frequentemente accade. Dovremmo essere per vocazione e per grazia, costruttori di pace perché datori di perdono. Non dovremmo mai dimenticare che Cristo si è incarnato, ha accettato la passione e la morte proprio per garantirci il perdono, per scioglierci dai lacci del male e garantirci la risurrezione finale. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

PREGHIERA BIMBIO Dio, generoso verso quanti Ti invocano, esaudisci la preghiera che osiamo rivolgerTi, fiduciosi nel Tuo amore e nella Tua misericordia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore sostieni la nostra povera capacità di amore ed insegnaci ad amare Amen.