LETTURE DI MARTEDÌ
14 agosto 2018
San Massimiliano Maria Kolbe
“… se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. …”
LA ROTONDA DELLA MADONNA DEL MONTE
MADONNA DELLA CONSOLAZIONE
MADONNA DELLA CAVA
MADONNA DI STRUGNANO
Istria – Slovenia – Notte tra il 14 ed il 15 Agosto 1512 – A Strugnano Maria Vergine espresse il suo dispiacere per l’abbandono di una chiesa e lasciò in un cespuglio le sue preziose lacrime. Difficile trovare in natura delle gocce tanto splendenti..In articoli vari la storia della visione della Madonna di Strugnano.
Beata Elisabetta Renzi
Vergine e Fondatrice (1786-1859) 14 agosto – Educata dalle Clarisse non entra in convento poichè Napoleone sopprime il Monastero, ma dopo una caduta da cavallo la sua corsa riprende e arriverà a fondare la congregazione delle Maestre Pie dell’Addolorata. La storia e la preghiera.
“Venite, benedetti del Padre mio”, dice il Signore, “ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserva al bene dell’umanità per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Ez 2,8 -3,4 – Dal libro del profeta Ezechièle
Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele». Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele. Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, va’, rècati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole».C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 118
RIT: Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, Signore.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. I tuoi insegnamenti sono la mia delizia: sono essi i miei consiglieri. RIT
Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d’oro e d’argento. Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, più del miele per la mia bocca. RIT
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, perché sono essi la gioia del mio cuore. Apro anelante la mia bocca, perché ho sete dei tuoi comandi. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore, e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 18,1-5.10.12-14 – Dal Vangelo secondo Matteo
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La settimana scorsa abbiamo trovato nel medesimo vangelo questa espressione: “Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i
bambini” (Mt 14, 21). Questo era senz’altro un segno della scarsa considerazione in cui venivano messe non solo le donne, ma anche i bambini nell’antichità. Erano categorie senza diritti e senza dignità, tanto da non doverli contare nemmeno quando si mangia. Nel brano di oggi, c’è quasi un’inversione di tendenza, almeno così sembrerebbe: Gesù mette al centro del Regno dei cieli proprio un bambino. Ma, non è un cambio di rotta, siamo sulla medesima scia! Infatti, non si vuole esaltare i bambini per la loro ingenuità o perché sono ammantati da un’aura di purezza. Il motivo del porre in evidenza tale figura è un altro: chi vuole entrare nel Regno dei cieli, deve affrontare il disprezzo e mettersi all’ultimo posto. Ritorna, quindi, prepotentemente la logica della croce, che si staglia sì come simbolo di ignominia, ma altresì come rotta obbligata per arrivare alla piena realizzazione dell’essere cristiano maturo e consapevole della scelta di fede fatta. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Con fiducia filiale terminiamo la nostra giornata rivolgendo a te o Padre la nostra preghiera, Tu che ascolti la voce dei piccoli e ami l’umiltà del cuore donaci un cuore semplice. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che hai mandato il Tuo Figlio a condividere la povertà e l’umiltà della nostra condizione, accogli le preghiere che Ti rivolgiamo e aiutaci a diventare semplici come bambini. Per Cristo nostro Signore. Amen.