letture di venerdì 25 settembre 2015

LETTURE DI VENERDÌS. Vincenzo Strambi

25 settembre 2015

XXV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

San Vincenzo Strambi

vescovo [1745-1824] 25 settembre – Vincenzo è collocato in questo giorno, anziché in quello della morte (1 gen.) per richiesta dei passionisti, che lo commemorano in questa data. Affascinato dalla personalità di San Paolo della Croce, fondatore dei passionisti pur deludendo le ambizioni dei genitori, diverrà passionista, vescovo e consulente di papa Leone XII. In “briciole di luce” La storia e la video-storia.

San Sergio di Radonezsan_sergio_di_radonez_

abate russo (ca.1315-1392) 25 settembre – E’ il santo russo più popolare, ed è menzionato durante la preparazione degli oggetti sacri nella liturgia ortodossa russa. Il popolo era attratto da lui e lo cercava per la presenza in lui dello Spirito Santo, che ardeva con un calore speciale, come modo di fissare tutta la sua attenzione sul suo interlocutore.

NOVENA A SAN FRANCESCO D’ASSISI
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore, «in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò, e sarò il loro Signore per sempre».

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’amore verso di Te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ag 2, 1-10 – Dal libro del profeta Aggèo

L’anno secondo del re Dario, il ventuno del settimo mese, per mezzo del profeta Aggèo fu rivolta questa parola del Signore: «Su, parla a Zorobabele, figlio di Sealtièl,governatore della Giudea, a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo, e chiedi: Chi apocalisse popolorimane ancora tra voi che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi? Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore –, coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese – oracolo del Signore – e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –, secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete. Dice infatti il Signore degli eserciti: Ancora un po’ di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma. Scuoterò tutte le genti e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti. L’argento è mio e mio è l’oro, oracolo del Signore degli eserciti. La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace». Oracolo del Signore degli eserciti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.42

RIT
: Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio.

lodeFammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente spietata; liberami dall’uomo perfido e perverso. RIT

Tu sei il Dio della mia difesa: perché mi respingi? Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico? RIT

Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. RIT

Verrò all’altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.

Alleluia.

VANGELO

Lc 9, 18-22 – Dal Vangelo secondo Luca

volto8Un giorno Gesù si trovava in un luogo  solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chi sono Io?

Voci diverse e contrastanti parlano di Gesù: la voce stonata di Erode, le dicerìe e le chiacchiere della gente, le false insinuazioni degli scribi e dei farisei, nemici dichiarati del Cristo. In un momento di intimità e di preghiera, in un luogo appartato, lontano dalle voci e dai rumori Pietro e il suo Maestro Gesùdel mondi, lo stesso Signore rivolge ai suoi la domanda: “Chi sono Io secondo la gente?” Egli aveva detto loro: “A voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli” (Mt 13,11), si attende perciò una risposta diversa, sicura e difatti l’ottiene per bocca di Pietro, che prendendo la parola risponde: “Il Cristo di Dio”. Gesù a sua volta dirà: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli”. Comprendere la piena verità di Cristo non è frutto del sangue e della carne, ma dono di Dio mediante la fede. Tale dono dovremmo chiedere incessantemente anche per noi. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

PREGHIERA (6)O Dio, che con sollecitudine paterna Ti prendi cura di ogni vivente, posa il Tuo sguardo su tutto ciò che è in crescita e, nella tua provvidenza, portalo a compimento. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

One thought on “letture di venerdì 25 settembre 2015”

  1. Commento al VANGELO
    La risposta di Pietro corrisponde a verità, ma va chiarita nel suo contenuto ed è per questo che Gesù proibisce ai discepoli di parlare di Lui alla gente e inizia a svelare loro , la sua vera messianicità: quella del Cristo che deve soffrire e morire.
    Egli non è il liberatore nel senso voluto dai giudei, ma il Salvatore nel senso voluto da DIO. IL Cristo “deve” percorrere il cammino che lo porterà alla croce per fare il sacrificio della propria vita, per la salvezza di tutti : Gesù è il Figlio dell’uomo incamminato verso la croce.
    Da questo punto in avanti, il tema della croce e della risurrezione è, in un certo modo, l’unico tema trattato, perchè tutto gira attorno ad esso.
    Gesù è il Messia sofferente, il servo di DIO disprezzato, abbandonato dagli uomini e destinato ad una morte infame.
    L’idea che i discepoli hanno del Messia è insufficiente e Gesù inizia un nuovo insegnamento, una nuova rivelazione ed è proprio Pietro che aveva proclamato con sicurezza:”Tu sei il Cristo”,si oppone violentemente alla nuova rivelazione di Gesù.Il Messia che lui ed i suoi compagni attendono, è uno che all’occorrenza uccide gli altri, non uno che mette nel suo programma la propria sconfitta e la propria morte.
    Ma Gesù è il Cristo come lo vuole DIO, non come lo vorrebbero gli uomini.
    DIO è amore che dona la vita e giunge alla risurrezione attraverso la povertà, l’umiltà e l’umiliazione della morte in croce.
    L’uomo è egoismo che cerca di salvarsi e produce morte attraverso la ricerca dell’avere, del potere e dell’apparire.Questi due modi di essere e di comportarsi, sono inconciliabili fra loro.Quando il cristiano, “a fin di bene” , vuole costruire il regno di DIO con il materiale scartato dal Cristo (avere, potere, apparire), in realtà costruisce il regno di satana: indossa la divisa di Cristo, ma gioca nella squadra avversaria e, in questo modo, gli è più facile far vincere il suo vero padrone, il diavolo.
    Anche su questo Gesù ci ha preavvisati:”Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci.”
    I falsi profeti sono i cristiani che dicono e fanno diversamente da quello che insegna il Vangelo: il vero cristiano è colui che segue Gesù crocifisso, rinnega se stesso, prende la sua croce e lo segue, povero, umile e umiliato, verso il Calvario per morire e risuscitare con Lui .

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