Letture di martedì 24 febbraio 2015

LETTURE DI MARTEDÌPadre_Maria_Fusco

24 febbraio 2015

I Settimana del Tempo di Quaresima

BEATO TOMMASO MARIA FUSCO

fondatore (1831-1891) 24 febbraio – Rimasto orfano in tenera età, don Tommaso Maria aprì nella sua casa una Scuola di Teologia morale per i sacerdoti. Profondamente colpito dalla disgrazia di un’orfana, vittima della strada, fondò la congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue. Beato Tommaso Maria Fusco, la storia e  la preghiera. Una testimonianza di guarigione per intercessione del Beato Tommaso Maria Fusco. 

Signore, tu sei nostro rifugio di generazione in generazione; tu sei da sempre, Signore, e per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Volgi il Tuo sguardo, Padre misericordioso, a questa Tua famiglia, e fà che superando ogni forma di egoismo risplenda ai Tuoi occhi per il desiderio di Te.  Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 55, 10-11 – Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.33

RIT: Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce

abbraccio13Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. RIT

Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT

Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto. Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode a te o Cristo, Re di eterna Gloria.

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te o Cristo, Re di eterna Gloria.

VANGELO

Mt 6, 7-15 – Dal Vangelo secondo Matteo

insegnaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Pregate così…

Ecco una delle dimensioni fondamentali di questo periodo di preparazione alla Settimana Santa e alla Pasqua, e di ogni impegno serio di crescita spirituale: la preghiera. San Benedetto diceva: la preghiera è L’Opus Dei, l’opera per eccellenza di Dio. Sant’Agostino: la preghiera è l’incontro della sete di Dio con ladeserto preghiera nostra sete. Dio ha sete che noi abbiamo sete di lui. Santa Teresa di Gesù Bambino diceva che la preghiera è uno slancio del cuore, un semplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia. Nel vangelo di oggi il Signore ci offre la preghiera più bella. Lui, il Maestro, ci insegna la preghiera. Ci dice: pregate così: Padre nostro… Ma ci insegna anche che non è il numero delle nostre parole che farà sì che Dio ci ascolti, ma la disponibilità e l’apertura alla sua volontà e all’amore vicendevole, che si concretizza anche nel perdono. La preghiera è la via sicura che ci aiuta, per la grazia di Dio, a liberarci dai peccati: dall’egoismo, dall’ingiustizia, dall’orgoglio, dalla superbia, e a seguire la via giusta nell’accogliere il prossimo, di vivere e di pregare con Cristo e con gli altri. Con la preghiera il cristiano conferma la virtù della fede che è dono di Dio. Essa ci spalanca le porte del cuore di Dio per celebrare degnamente i santi misteri e di ricevere il perdono del Padre. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, è l’unico momento, il momento per eccellenza, per chiedere a Dio una comunione intima e profonda. Il pane è anzitutto la Parola di Dio, la parola d’amore e che si è fatta carne per noi. Cristo, Pane del Padre, si è offerto gratuitamente per la remissione dei peccati. Il Cristo è il sacramento della riconciliazione e della nuova Alleanza. Il Padre nostro è una preghiera che ci invita alla comunione con Dio per mezzo di Gesù Cristo. La preghiera è allora un dialogo, dialogo d’amore con un Padre buono che ci ascolta, è la scoperta e l’approfondimento del fatto di essere amati d’un amore infinito: “Ti ho amato di amore eterno”. Chi prega comincia pian piano a sperimentare questo amore e viene riempito da una grande fiducia verso il Padre. E man mano prega, tanto più si fida… È per questo che il salmista oggi ci fa cantare: “Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato”. Chiediamo oggi perché possiamo capire sempre più che la preghiera è l’alimento che ci sostiene nel nostro cammino e la luce che ci guida sulla strada verso Lui. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA  

volto preghieraAscolta o Signore le nostre preghiere. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, Padre del cielo e della terra, che conosci i nostri bisogni e non ti accontenti di parole vuote, fa’ che la nostra preghiera sia simile a quella del Tuo Figlio, che cercava in tutto la Tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.