LETTURE DI DOMENICA
15 febbraio 2015
VI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Madonna del Conforto
15 Febbraio – Dall’aspetto apparentemente insignificante, questa Madonnina è stata copiata, abbandonata, maltrattata, dimenticata e poi finalmente riscoperta grazie ad una sincera preghiera che ha risvegliato un’antica tradizione concedendo grazie senza numero. La storia e lo svolgimento delle festività con video e racconto audio.
LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
San Claudio de la Colombière
(1641-1682) 15 febbraio – … e, mentre il sacerdote dirigeva alle religiose brevi parole di incentivo alla pratica della virtù eroica, una di loro, Suor Margherita Maria Alacoque, sentì una voce interiore che le diceva: “Ecco chi ti mando!”. S. Claudio de la Colombière istituì la festa del Sacro Cuore e ne inaugurò la devozione. La storia e la video-storia.
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome.
PREGHIERA DL MATTINO
O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore…
PRIMA LETTURA
Lv 13,1-2.45-46 – Dal libro del Levìtico
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli. Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: “Impuro! Impuro!”. Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento».
C: Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.31
RIT: Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno. RIT
Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. RIT
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia! RIT
SECONDA LETTURA
1 Cor 10,31 – 11,1 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza. Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 1, 40-45 – Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo
(DISPONIBILE DA DOMENICA)
COMMENTO
Lo toccò e disse…
[…] La scena che oggi ci presenta l’evangelista Marco è quanto mai significativa: è un lebbroso che osa venire verso Gesù. Secondo la legge non avrebbe potuto farlo perché il suo male lo rilegava nella schiera degli immondi e doveva di conseguenza vivere segregato dalla società. Sicuramente è mosso da una grande fiducia verso il Signore. Egli infatti non solo si accosta, ma poi si prostra in umile preghiera: “Se vuoi, puoi guarirmi”. Gesù risponde toccandolo, quasi a voler prendere su di sé l’impurità del lebbroso, e dicendo: “Lo voglio, guarisci”. Gesù gli impone il silenzio sull’accaduto, ma non lo dispensa dall’adempimento che avrebbe sancito ufficialmente la sua guarigione: “Va, presentati al sacerdote“. Così il Signore risponde a tutti coloro che, sempre più numerosi, rifiutano la mediazione sacerdotale e pretendono di confessarsi direttamente con Dio. Ci colpisce particolarmente quel tocco fisico di amore da parte di Cristo. Egli davvero non si schifa delle nostre umane miserie anche quando sono ributtanti e sporche. La misericordia del Signore non conosce limiti quando è invocata con umiltà e con fede. Il suo amore è sempre più grande del nostro peccato. Non ci scandalizza perciò la disobbedienza del lebbroso guarito: egli non può tacere. Deve proclamare e divulgare il fatto. Quando veniamo beneficati dalla gratuìta bontà divina, è doveroso rendergli gloria ed esprimere con la migliore intensità la dovuta gratitudine. In un’altra circostanza dieci lebbrosi furono guariti, ma uno solo tornò a ringraziare il Signore ed egli giustamente domandò: “Gli altri nove dove sono?”. Per tutti noi esiste un modo meraviglioso ed efficace per lasciarsi toccare dal Signore; avviene nell’eucaristia, quando egli non solo ci tocca per guarirci, ma si immerge totalmente nella nostra persona per assimilarci a sé…(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e custodisci in noi i doni del Tuo Spirito; fà che ogni uomo conosca Te, unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo Tuo Figlio. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen.