Letture di sabato 24 gennaio 2015

LETTURE DI SABATO84-0008a

24 gennaio 2015

II Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN FRANCESCO DI SALES

vescovo e dottore della Chiesa (1567-1622) 24 gennaio – Uomo di grande cultura che donò se stesso per la diffusione del cattolicesimo utilizzando ogni metodo a disposizione dei suoi tempi, dalla carta stampata per raggiungere i cuori, ai cavalli per raggiungere più in fretta le numerose diocesi a lui assegnate. Incontrò personaggi di grande spiritualità che seppe far fruttificare al meglio nella vigna del Signore. La storia, la video-storia

Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore, essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, tu hai voluto che il santo vescovo Francesco di Sales si facesse tutto a tutti nella carità apostolica: concedi anche a noi di testimoniare sempre, nel servizio dei fratelli, la dolcezza del Tuo amore. Amen

PRIMA LETTURA

Eb 9, 2-3.11-14 – Dalla lettera agli EbreiSangue-sacro-cuore

Fratelli, fu costruita una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell’offerta; essa veniva chiamata il Santo. Dietro il secondo velo, poi, c’era la tenda chiamata Santo dei Santi. Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.46

POPOLIRIT: Ascende Dio tra le acclamazioni.

Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra. RIT

Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni. RIT

Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.

Alleluia.

VANGELO

tavola abluzioniMc 3, 20-21 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Gesù Cristo è l’agnello di Dio.

Gesù, come fa il sommo sacerdote ebraico annualmente, è entrato nel santuario una volta sola, con il proprio sangue. Ma nel caso di Gesù si tratta del santuario della sua umanità trasfigurata dalla potenza di Dio. Lo spirito eterno sta all’origine della sua offerta per amore. Di qui deriva l’efficacia radicale dell’autodonazione di Gesù che fa passare i credenti dalla schiavitù del peccato al servizio del Dio vivente.

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San Francesco di Sales

In questa nuova prospettiva si intuisce qual è il nucleo del culto cristiano come partecipazione all’offerta di Gesù. Nella donazione di Gesù a Dio, l’umanità, di cui egli è rappresentante, passa dalla schiavitù del peccato al servizio del Dio. È un dono gratuito del Dio di Gesù ad ogni uomo che si affida a lui. Con Gesù possiamo allora applaudire Dio ed acclamarlo perché ci chiama a lavorare per il suo regno. Nel vangelo, Gesù, secondo il buon senso comune, è esagerato. Questo è il primo sintomo di quella tensione con l’ambiente parentale che attraversa la prima parte del vangelo di Marco. In tal modo egli mette in guardia i lettori di tutti i tempi contro la tentazione di ridurre l’immagine di Gesù a quella commisurata ai propri schemi, fossero pure suggeriti dal cosiddetto buon senso. Non basta la vicinanza fisica o il legame di parentela per capire il mistero di Cristo. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che nel santo vescovo Francesco di Sales hai dato a tutti un luminoso esempio di vita evangelica, esaudisci queste nostre suppliche e donaci un cuore pacificato e ricco di amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen