LETTURE DI SABATO
10 gennaio 2015
II Settimana del Tempo di Natale
SANTA MARIA DEL PIANTO
Roma 10 gennaio 1546 – Un’immagine della Madonna nata in seguito ad un delitto familiare che secondo la leggenda 53 anni dopo piange di fronte alla mancanza di misericordia di un giovane che uccide il compagno. Santa Maria del Pianto a Roma, la storia e la leggenda.
SAN GREGORIO DI NISSA
vescovo [ca. 330 – ca. 395] 10 gennaio – E’ uno dei più importanti Padri della Chiesa d’Oriente. A lui si deve il primo trattato sulla perfezione cristiana, il “De virginitate”. Soprannominato “colonna della Chiesa” per i suoi scritti in difesa dell’ortodossia contro l’arianesimo. La storia e la video-storia.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che in Cristo Tuo Figlio hai rivelato a tutti i popoli la sapienza eterna, fà risplendere su di noi la gloria del nostro Redentore, perché giungiamo alla luce che non ha tramontato. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
1 Gv 4,19 – 5,4 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 71
RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT
Li riscatti dalla violenza e dal sopruso, sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue. Si preghi sempre per lui, sia benedetto ogni giorno. RIT
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
VANGELO
Lc 4, 14-22 – Dal Vangelo secondo Luca
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Oggi si è adempiuta questa scrittura.
Gesù agisce e parla “con la potenza dello Spirito Santo”. La sua fama si diffonde ovunque: molti cominciano a pensare che sia proprio Lui il Messia, molti credono che sia il Maestro, colui che insegna con autorità. Con questa potenza e con questo alone di consensi, Gesù a Nàzaret, entra nella sinagoga, nel cuore stesso dell’ebraismo, per impartire una solenne lezione su come leggere con vera sapienza la scrittura sacra e le profezie in modo particolare. Il rotolo del libro, che viene porto a Gesù, recita questo passo di Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore”. Gesù non esita ad applicare a sé le parole del profeta. “Oggi si è adempiuta questa scrittura, che voi avete udito con i vostri orecchi”. Già nel Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano (lo celebreremo domenica prossima) si era udita una voce dal cielo che proclamava Gesù Figlio di Dio: lo stesso Giovanni Battista aveva visto discendere su di Lui lo Spirito santo sotto forma di colomba. Gesù quindi aveva tutte le ragioni per dire lo Spirito del Signore è su di me, aveva ragione e definirsi il consacrato del Signore, già stava annunziando ai poveri la buona Novella, aveva già iniziato ad operare i suoi prodigi, aveva già annunziato l’avvento del Regno di Dio. Il misterioso legame tra il Vecchio e il Nuovo Testamento si snoda e si svela nella realtà del Cristo. Quanto promesso si adempie in pienezza, ciò che era profezia, ora è realtà. Una realtà ancora vivida ed operante nel Cristo vivo tra noi e in noi, viventi in Lui. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, conforto dei poveri e liberatore degli oppressi, ascolta la preghiera di questa Tua famiglia redenta dal sangue del Tuo Figlio: la fiducia che pone in Te le giovi per la salvezza eterna.In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.