LETTURE DI SABATO
20 dicembre 2014
III Settimana del Tempo di Avvento
SANTA MARIA DELLA CROCE
Poggio di Roio (Aquila – Italia) dicembre 1578 – In questa occasione la vergine appare ad un pastore bisognosoe lascia in suo ricordo una statua lignea di misura e sembianze uguali a quelle dell’apparizione. La storia delle apparizioni, la preghiera e l’inno cantato.
SAN DOMENICO DI SILOS
Abate (1073) 20 dicembre – Pastorello da bambino divenne pastore di anime da adulto. Quasi un secolo dopo la sua morte, la B. Giovanna d’Aza fece un pellegrinaggio alla sua tomba ed ebbe una visione del santo che lo fece diventare famoso tra le donne in dolce attesa…
PREGHIERA DEL MATTINO
Tu hai voluto, o Padre, che all’annunzio dell’angelo la Vergine immacolata concepisce il tuo Verbo eterno, e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fà che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Is 7, 10-14 – Dal libro del profeta Isaìa
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE Sal 23
RIT: Ecco, viene il Signore, re della gloria.
Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
Alleluia.
VANGELO
Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La vera fecondità è dono di Dio.
E’ frequente per l’uomo la tentazione di cercare la salvezza ricorrendo agli umani artifìci: il re Acaz ha immolato il proprio figlio agli dèi pagani, convinto di garantirsi così un futuro prospero e sicuro per il proprio regno, ma la garanzia del futuro non consiste in questo, protesta il profeta Isaia. I segni e i progetti di Dio trascendono di gran lunga le attese degli uomini; Egli ci sorprende e ci stupisce preannunciando, per bocca del profeta prima e poi con l’annuncio del suo Angelo, l’avvento e la nascita di un bimbo da una vergine: nella nascita prodigiosa del figlio di Dio e nella sua immolazione sulla croce sarà riposta la vera salvezza dell’umanità, in quella nascita sperimenteremo la presenza del Signore tra noi e in lui riponiamo la nostra speranza. Il Figlio sarà immolato, ma non a dèi pagani, ma al vero Dio, che da quella morte farà scaturire la salvezza universale. In questo contesto scopriamo la sublimità del ruolo che lo stesso Dio affida alla Vergine Maria; così lei entra a pieno titolo nella nostra storia come vergine e madre feconda (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire).
PREGHIERA DELLA SERA
Uniti a Maria Santissima, ti presentiamo o Padre le nostre preghiere e le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che nel Tuo libero progetto di amore verso gli uomini hai voluto unire indissolubilmente Maria all’incarnazione del Verbo, ascolta le nostre preghiere e concedici di ricevere per la fede lo stesso Gesù che la Vergine santissima ha concepito nella carne e ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.