LETTURE DI MERCOLEDÌ
10 dicembre 2014
II Settimana del Tempo di Avvento
VERGINE DI LORETO
Storia del Santuario di Loreto
10 dicembre – Il santuario di Loreto conserva, secondo un’antica tradizione, la Casa nazaretana della Madonna, ma perchè il volto di questa Madonna è nero? La risposta e la preghiera della preziosa rosa d’ora posta ai suoi piedi. La storia e i servizi di “Voyager”.
SAN GIOVANNI ROBERTS
Martire insieme al beato Tommaso Somers (1610) 10 dicembre – Conosciuto come il “parroco di Londra” convertì molte persone nei tempi bui del decreto contro i cristiani emesso dalla Regina Elisabetta. Più volte arrestato e rilasciato nei giorni della “congiura delle polveri“, non si risparmierà nemmeno al tempo delle due grandi epidemie di peste in Inghilterra. La storia del suo martirio insieme a quello del Beato Tommaso Somers
Sant’Eulalia
Vergine martire (?304) 10 dicembre – Spagnola, sant’Eulalia è di certo la santa più famosa di Spagna. Secondo il racconto del suo martirio fu torturata crudelmente, orribilmente mutilata e posta sopra un braciere all’età di soli 12 anni. L’unica cosa che disse in tribunale fu: “Io Credo!” La storia e il martirio di questa giovane cristiana.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Is 40, 25-31 – Dal libro del profeta Isaìa
«A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?» dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: «La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»? Non lo sai forse? Non l’hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.102
RIT: Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. RIT
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Un carico leggero.
C’è un bell’invito oggi per tutti noi che stiamo, giorno dopo giorno, entrando nel clima natalizio, carichi dei nostri fardelli e spesso affaticati e oppressi dalle alterne vicende della nostra vita: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e
io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». La nostra vita è un libro sempre aperto per il Signore: egli sa delle nostre vicende personali, legge ad ogni istante la storia del mondo ed è costante la sua cura paterna per tutti e per ognuno di noi. Cristo viene a redimere la nostra storia e ci sollecita ad andare con fiducia da lui per liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre oppressioni. Egli sa che non siamo capaci a portare da soli certi pesi, né siamo capaci di liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre infelicità e oppressioni. Abbiamo bisogno di un rifugio e di un ristoro sicuri, di una consolazione vera e di una gioia autentica e duratura. Il giogo che egli ci affida, la fatica del nostro ritorno a lui e l’impegno necessario per seguire i suoi precetti è “dolce” e “leggero”, perché quel peso e quella fatica, se la uniamo alla grande fatica che egli ha sostenuto per noi, portando la croce, i pesi più grandi, i nostri peccati, concorre ancora ad essere motivo di salvezza e di redenzione. Gesù si definisce “mite ed umile di cuore”, proponendosi come nostro modello e indicandoci la via per andare da lui: occorrono mitezza ed umiltà, le virtù che frenano le nostre inquietudini e ci predispongono ad una vera comunione con Cristo e con i nostri fratelli. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Salga a te, o Padre, la nostra preghiera e fa’ che in Cristo Tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo possa trovare vero ristoro. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.
GRAZIE di ricordarci l’IMMENSA MISERICORDIA DEL SIGNORE che molto spesso alcuni dimenticano anteponendo i propri interessi a quelli che GESU’ ci ha insegnato