Letture di lunedì 07 luglio 2014

LETTURE DI LUNEDÌneubois1

07 luglio 2014

XIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

MADONNA DI NEUBOIS

Alsazia (Francia) 07 luglio 1872 – La Madre di Dio apparve ripetutamente a quattro bambini dal 7 luglio 1872 al 1877. Portava un manto intessuto di fili d’orouna corona d’oro sul capo e una croce nera sul petto. La storia e la video-storia in francese della valle e delle apparizioni.

250px-Maria_Romero_MenesesBeata Maria Ramerò Meneses

 Suora di Maria Ausiliatrice (1902-1977) È la prima donna del Centro America che raggiunge gli onori degli altari. Quando lei chiedeva qualcosa alla Madonna, la Vergine sorrideva e trasformava  questo sorriso in benessere per i più poveri. Grandi prodigi si compirono intorno a lei. La storia, la video-storia e la testimonianza in spagnolo.

Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’umiliazione del Tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Amen

PRIMA LETTURA

Os 2,14.15-16.19-20 – Dal libro del profeta Osea.DIGITAL CAMERA

Così dice il Signore: «Ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: “Marito mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 144

RIT: Misericordioso e pietoso è il Signore.

misericordia6Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode; senza fine è la sua grandezza. RIT

Una generazione narra all’altra le tue opere, annuncia le tue imprese. Il glorioso splendore della tua maestà e le tue meraviglie voglio meditare. RIT

Parlino della tua terribile potenza: anch’io voglio raccontare la tua grandezza.
Diffondano il ricordo della tua bontà immensa, acclamino la tua giustizia. RIT

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 9, 18-26
Dal Vangelo secondo Matteo

miracolo naimIn quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli. Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata. Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La mano e il lembo del mantello di Gesù.

L’avvento del Regno è contrassegnato dalla persona del Cristo, che percorre con noi le strade del mondo, annunciando e portando a tutti la salvezza. Egli «passa» sanando e guarendo tutti coloro che gli si accostano e l’invocano con fede. Anche uno dei capi, che ordinariamente lo avversano in ogni modo, trova la forza e il coraggio di prostrarsi dinanzi al Signore per rivolgergli la sua accorata preghiera: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà». A miracolo NainGesù è riconosciuto il grande potere di richiamare alla vita chi è già stato ghermito dal sonno della morte. Perché possa esprimere concretamente questa forza divina e soprannaturale, Gesù deve recarsi nella sua casa, «vieni» a imporre le mani sul corpo della defunta. Ecco la forza e limiti della fede: da una parte la lodevole convinzione che Gesù può compiere il miracolo richiesto e dall’altra l’idea che per realizzarlo egli deve vedere e toccare la fanciulla morta, quasi che tutto sia legato alla persona fisica del Signore. È diversa la fede del centurione romano che alla stessa richiesta dichiara: «Signore non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dì solo una parola e il mio servo sarà guarito». Ancora una volta vediamo Gesù che cammina anche con chi non ha la pienezza della fede con il chiaro intento di farlo crescere dinanzi all’evidente sua divina potenza.

Per noi non dovrebbe essere difficile comprendere, dopo le reiterate esperienze, cosa significhi «essere toccati da Dio», come egli agisca in noi misteriosamente, ma calandosi nella nostra realtà storica con la forza del suo amore e della sua grazia. Per farci risorgere non ci prende per mano come fa con la fanciulla morta, ma ci tocca il miracolo- Touch of Faith - Simon Deweycuore ed entra nelle fibre intime dell’anima. Resta in ogni modo vero che dal suo corpo emana un’energia vitale che guarisce e dona una vita nuova, ma ciò accade solo quando il toccare diventa comunione di vita nella realtà eucaristica. L’ha sperimentato la donna che furtivamente è convinta che solo toccando il lembo del mantello di Cristo potrà essere guarita dalla sua lunga, penosa ed umiliante malattia. Gesù però avverte che non è il suo mantello a guarire la donna, ma la sua divina persona, che ne ha percepito la fede e l’ha sanata all’istante. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Padre onnipotente, che per la fede di uno solo hai salvato l’umanità dal peccato e dalla morte, concedi a questa comunità, che celebra l’eucaristia, di godere fin d’ora la comunione con il Tuo Figlio Gesù Cristo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen