Letture di sabato 03 maggio 2014

LETTURE DI SABATOmadonna delle 3 spighe

03 maggio 2014

II Settimana del Tempo di Pasqua

NOSTRA SIGNORA DELLE 3 SPIGHE

Trois-Epis (Francia) 3 Maggio 1491

In questa apparizione, Nostra Signora non ha in mano solo tre spighe, ma anche del ghiaccio e per la pietà di un fabbro, che si sofferma a pregare per l’anima di uno sconosciuto defunto, manda un messaggio che porterà pentimento e conversione. Il culto sarà autorizzato dal vescovo di Basilea nel 1495. La storia dell’apparizione e la profezia della Madonna

Filippo-e-Giacomo-il-Minore

Santi FILIPPO e GIACOMO

Apostoli (I sec.) 3 maggio

Perché questi due apostoli vengono festeggiati insieme? Cosa li  contraddistingue e cosa li unisce? Cosa ci rivela la famosa lettera ai Galati di San Giacomo? La storia e la video-storia 

Santa Juana de la Cruz Vázquez Gutiérrez

Santa Juana de la Cruz Vázquez Gutiérrez

religiosa francescana (1481-1534) Sor Juana de la Cruz Vázquez Gutiérrez nota anche come “La Santa Juana” è una suora francescana spagnola del XVI secolo. I suoi doni mistici sono stati molteplici, ma più di tutti fu il dono della predicazione ad incantare e convertire i cuori.

Dio ha scelto questi uomini santi nella generosità del suo amore e ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, che rallegri la Chiesa con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi al Tuo popolo di comunicare al mistero della morte e risurrezione del Tuo unico Figlio, per contemplare in eterno la gloria del tuo volto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Cor 15, 1-8 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Paolo2Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 18

RIT: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

popoli2I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. RIT

Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce,per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio.RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore; Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 6-14 – Dal Vangelo secondo Giovanni

volto33In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Mostraci il Padre e ci basta.

Nel quarto Vangelo, Gesù parla spesso della sua relazione con il Padre, della sua unione con lui, della missione ricevuta da lui. Così questo suo continuo riferirsi al Padre suscita nei discepoli un giusto e curioso desiderio di vederlo. Questa volta si fa promotore l’apostolo Filippo, a nome degli altri vorrebbero qualcosa di più immediato: una visione diretta del Padre. Naturalmente Filippo con questa sua innocua richiesta si procura da Gesù una bella tiratina d’orecchio. “Da tanto filippo (2)tempo sono con voi, e tu, Filippo, non mi hai ancora conosciuto?”. Il desiderio più che naturale di vedere Dio con i nostri occhi è impossibile. “Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è in un tu per tu con il Padre, egli lo ha rivelato”. Chiedevano una visione oculare di Dio. Ora questa visione di Dio, dopo la risurrezione, si ottiene mediante una conoscenza e questa conoscenza – intima comunione – si raggiunge attraverso la condivisione di vita con il Signore. E a chi vive così Gesù ha assicurato che “si manifesterà”. Chi crede infatti vede con gli occhi della fede, con gli occhi dell’amore. Un proverbio dice: “Il cuore vede più dell’occhio”. Gesù riafferma davanti ai suoi discepoli: “Chi ha visto me, ha visto il Padre. Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Credetelo almeno per le opere che io compio nel suo nome”. Parole di una inaudita portata che i discepoli comprenderanno pienamente quando lo Spirito Santo scenderà su di loro, e ne faranno un profondo motivo di vita. Parole che Filippo si porterà dentro, nella sua missione nel paese degli Sciti, dove secondo la tradizione, fu martirizzato. Di questo Giacomo, detto il minore, figlio di Alfeo, non si ha nessuna notizia durante la vita di Gesù al di là del nome nell’elenco degli apostoli. Il suo ruolo principale ha inizio dopo l’ascensione di Gesù. Infatti nella prima Chiesa, Giacomo godette di una particolare autorità. Divenne vescovo di Gerusalemme. San Paolo, dopo la conversione, tornando a Gerusalemme, si diresse subito alla casa di Giacomo, per ricevere istruzioni. Poi dopo qualche anno, ci ritornò per sottoporre all’Apostolo quanto aveva fatto, motivando tale essenziale incontro: “per non correre in vano”. Il suo aspetto e la sua vita lo facevano degno di grande rispetto. Eppure anch’egli cadde vittima della persecuzione di pochi facinorosi. Venne portato su un punto elevato del tempio, perché rinnegasse la sua fede in Gesù. Ma fu spinto giù per non aver rinnegare la fedeltà al suo amato Signore, e così fu il primo apostolo ad essere martirizzato. Era l’anno 62. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

preghiera bimba1PREGHIERA DELLA SERA

O Dio Padre, che in Gesù Cristo hai rivelato il Tuo volto umano, trasformaci ad immagine del Figlio Tuo, perchè possiamo renderti sempre buona testimonianza fra gli uomini. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.