Letture di lunedì 07 aprile 2014

LETTURE DI LUNEDÌSan Giovanni Battista de La Salle

07 aprile 2014

V Settimana del Tempo di Quaresima

San GIOVANNI BATTISTA de LA SALLE

fondatore (1651-1719) Riuscì a passare dalla vita comoda e agiata del benestante canonico alle mani della provvidenza attraverso un abbandono totale ed un ubbidienza dettata dalla preghiera e dalla meditazione.  Completando la sua vita con queste parole: «Adoro in tutte le cose il santo volere di Dio su di me» la storia e la video storia.

Abbi pietà di me, Signore, perché mi calpestano; tutto il giorno mi opprimono i miei nemici.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che con il dono del Tuo amore ci riempi di ogni benedizione, trasformaci in creature nuove, per essere preparati alla Pasqua gloriosa del Tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Dan 13,42-62 (Forma breve) – Dal libro del profeta Daniele

In quei giorni, la moltitudine condannò Susanna a morte. Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima susanna_bagnoche accadano, tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me». E il Signore ascoltò la sua voce. Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele, il quale si mise a gridare: «Io sono innocente del sangue di lei!». Tutti si voltarono verso di lui dicendo: «Che cosa vuoi dire con queste tue parole?». Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti, o figli d’Israele? Avete condannato a morte una figlia d’Israele senza indagare né appurare la verità! Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei». Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha concesso le prerogative dell’anzianità». Daniele esclamò: «Separàteli bene l’uno dall’altro e io li giudicherò». Separàti che furono, Daniele disse al primo: «O uomo invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, quando davi sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l’innocente.

Ora, dunque, se tu hai visto costei, di’: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?». Rispose: «Sotto un lentìsco». Disse Daniele: «In verità, la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Già l’angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti squarcerà in due».susanna
Allontanato questi, fece venire l’altro e gli disse: «Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore! Così facevate con le donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità. Dimmi dunque, sotto quale albero li hai sorpresi insieme?». Rispose: «Sotto un léccio». Disse Daniele: «In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco, l’angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano, per tagliarti in due e così farti morire». Allora tutta l’assemblea proruppe in grida di gioia e benedisse Dio, che salva coloro che sperano in lui. Poi, insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di avere deposto il falso, fece loro subire la medesima pena che avevano tramato contro il prossimo e, applicando la legge di Mosè, li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.22

RIT: Con te, Signore, non temo alcun male.

buonpastore45Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia. RIT

Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. RIT

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. RIT

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te, Cristo Signore!

Io sono la luce del mondo, dice il Signore, chi segue me avrà la luce della vita.

Gloria e lode a te, Cristo Signore!

VANGELO

Gv 8, 1-11 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di scrivenuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chi è senza peccato, scagli per primo la pietra.

Nel Vangelo di oggi è presentato uno degli episodi più suggestivi della vita terrena di Gesù. Egli si trova costretto ad intervenire riguardo alla condanna di una donna trovata in flagranza di adulterio. Gli scribi e farisei, sentendosi forti adultera3dalla legge mosaica, non chiedono l’intervento di Gesù per scopo di giustizia; non chiedono il suo intervento per un chiarimento di come applicare tale legge in questa situazione. Non interessa loro il destino della donna e tanto meno riparare agli eventuali torti o errori. La donna, nei loro cuori, è già giudicata e condannata con la peggiore delle sentenze: la lapidazione. Così la storia di questa peccatrice avrà la conclusione che si mèrita. Gli scribi ed i farisei però intravedono in questo frangente una ulteriore opportunità. Credono di aver trovato la possibilità di mettere in difficoltà Gesù, chiedendo a Lui, con le pietre già in mano, il da farsi. Gesù risponde adeguatamente a questa provocazione. Nella concitazione della scena, Egli è seduto e con calma scrive a terra e con capo chino; poi guarda i suoi interlocutori.

adultera (2)Egli li guarda negli occhi e nei cuori. Guarda proprio quei cuori dove è già scritta la condanna. Si rivolge proprio ai cuori duri di chi non conosce il riscatto, la salvezza e la misericordia. Gesù allora, per smascherare la loro ipocrisia, dona loro la possibilità di salvezza, proprio per loro, che non vogliono la salvezza altrui. La misericordia di Gesù si comprende nell’invito a riconoscersi peccatori; invito per tutti, anche per chi non usa misericordia verso gli altri. In questo episodio Gesù non condanna nessuno: non condanna la donna, già riconosciutasi colpevole e l’invita a cambiare vita. Non condanna neanche gli scribi e i farisei; a loro la porta della salvezza non è chiusa se sapranno riconoscere l’ipocrisia del loro agire. A noi l’invito alla conversione, che passa attraverso il perdono, per accogliere lo stesso invito che Gesù ha rivolto alla donna nel cambiare la nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAsangue di Gesù5

Dio di infinita bontà e misericordiosa, il sangue del Tuo Figlio ha cancellato tutti i nostri peccati: purificati dal Tuo grande amore, donaci la gioia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.