Letture di giovedì 13 marzo 2014

LETTURE DI MERCOLEDI’3San_Leandro1

13 Marzo 2013

I Settimana del Tempo di Quaresima

San Leandro di Siviglia

vescovo (ca. 600) Leandro, vescovo di Siviglia, con la forza della fede e della saggezza, fu in grado di risolvere alcuni dei conflitti interni e di portare alla Spagna un periodo di pace durante il quale il cattolicesimo potè radicarsi più in profondità e fiorire. La storia del santo e delle famose “yemas de San Leandro” su http://biscobreak.altervista.org/2013/03/san-leandro-di-siviglia/

MADONNA DI PIETRALBA

SANTA MARIA DI PIETRALBA

Alto-Adige (Italia) 1547 – Il protagonista di queste apparizioni è un contadino malato di mente, internato in manicomio a cui la Madonna di Pietralba restituisce la sanità non accontentandosi però di una promessa che egli in principio non vuole mantenere.. La storia delle apparizioni e la nascita del santuario con un video su http://biscobreak.altervista.org/2014/03/madonna-di-pietralba/

Ascolta le mie parole, Signore, intendi il mio lamento. Sii attento al mio grido di aiuto, mio Re e mio Dio.  

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi, e donaci il coraggio di attuarli, e poiché non possiamo esistere senza di te, fà che viviamo secondo la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Est 14, 1. 3-5. 12-14 – Dal libro di Ester.

In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia Ester_castagno_uffizi_1450amortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.137

RIT: Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

preghieraTi rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. RIT

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. RIT

La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Crea in me, o Dio un cuore puro; rendimi la gioia della tua salvezza.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 7, 7-12 – Dal Vangelo secondo Matteo

bussa e ti sarà apertoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chiedete, bussate…Non è umiliante per noi qualificarci nei confronti di Dio come dei poveri mendicanti. Non possiamo fare a meno infatti di confrontare la sua onnipotenza con la nostra estrema povertà. Guidati dalla fede, lo riconosciamo come nostro creatore e Signore, come la fonte inesauribile di ogni bene e come norma sicura per ogni nostro PREGHIERA (5)comportamento. La nostra esperienza di credenti ci convince che egli è Padre e che ci ama di un amore senza limiti, reso visibile dalla persona di Cristo. La sua presenza tra noi, la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione, hanno reso evidente la misericordia divina per noi. È da questi principi che traiamo i motivi della nostra fiducia e della nostra preghiera verso il buon Dio. Siamo certi che egli ci ascolta e si prende cura di ciascuno di noi con amore di Padre. Gesù viene a confermarci in questa nostra fede: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto». Vuole inculcarci innanzitutto la perseveranza nella preghiera e non farla diventare soltanto grida isolate in momenti di emergenza e di estremo bisogno.

Dobbiamo pregare sempre, senza stancarci mai, nella consapevolezza che tutta la nostra vita può e deve diventare preghiera, sia quando sediamo comodamente nei banchi di chiesa, sia quando siamo intenti a svolgere le nostre diverse mansioni. Alla preghiera delle labbra e del cuore fa seguito quella delle nostre braccia, ancora protese verso Lui. Possiamo e dobbiamo chiedere «qualsiasi cosa» al Signore, ma preghiera4non dobbiamo mai dimenticarci che egli, sapientemente vuole darci solo «cose buone», proprio come farebbe un buon padre terreno nei confronti dei propri figli. Nella preghiera ci deve perciò accompagnare costantemente un umile fiducia e un legittimo sospetto che forse non siamo sempre in grado di chiedere cose buone secondo la visione di Dio e di conseguenza, può capitare, e capita che la risposta di Dio alle nostre preghiere non coincida con le nostre richieste. Del resto il primo motivo della nostra preghiera è sempre quello che Gesù stesso ci ha suggerito nel Padre Nostro, che si compia cioè in noi la santissima volontà di Dio. Lo stesso Gesù nel dramma della sua agonia nel Getsèmani così invoca il Padre: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io ma come vuoi tu!». Quel «come vuoi tu», riferito a Dio, dovrebbe risuonare fiduciosamente al termine di ogni nostra richiesta, anche la più urgente! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, che riveli nella storia dell’uomo il disegno della Tua provvidenza e ci ami al di sopra di ogni misura, guarda alle necessità del Tuo popolo e ascolta il grido della nostra preghiera. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.O Dio, nostro Padre, Tu ci esaudisci donandoci il Tuo Figlio Gesù, che è l’unica cosa veramente buona per noi; fà che, pur chiedendo e bussando, non cadiamo nella tentazione di volere ciò che Tu non vuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen.