LETTURE DI SABATO
01 marzo 2014
VII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
Regina della Pace di Belpasso
Il veggente di Belpasso è Rosario Toscano. Il 1° marzo 1987 la Madonna gli ha affidato dodici segreti. Due riguardano lui, gli altri dieci l’intera umanità. Vi sono molte analogie con quelle di Medjugorje. A partire dal periodo, l’età del veggente, il contenuto dei messaggi e dei segreti. La storia e alcuni video su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/apparizioni-della-regina-della-pace-a-belpasso/
Beata Giovanna Maria Bonomo
badessa e mistica (16o6-1670) I contemporanei la chiamavano “la monaca dei buoni consigli“. Lo straordinario l’avvolgeva, e un amore incondizionato per il Signore la faceva passare dalla passione per le stigmate alle estasi mistiche, dalla bilocazione al dono delle lingue. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/beata-giovanna-maria-bonomo/
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio della libertà e della pace, che nel perdono dei peccati ci doni il segno della creazione nuova, fà che tutta la nostra vita riconciliata nel Tuo amore diventi lode e annunzio della Tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Gc 5, 13-20
Dalla lettera di San Giacomo apostolo
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 104
RIT: La mia preghiera stia davanti a te come incenso.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco. La mia preghiera stia davanti a te come incenso, le mie mani alzate come sacrificio della sera. RIT
Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra. A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO
Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondo Marco
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Gesù e i bambini.
Il Signore manifesta una evidente simpatia e predilezione per i bambini, ne apprezza la purezza e la semplicità di cuore, li addìta per questo ad esempio e modello per tutti coloro che vogliono entrare nel suo regno. Quando vengono presentati a lui perché li accarezzasse egli volentieri adempie quel compito paterno e materno verso di loro. Sono gli apostoli, animati da falso zelo, ad assumere invece atteggiamenti burberi nei loro confronti, scorgendo in essi, piuttosto la naturale vivacità ed invadenza, che la spontaneità e la sincerità. Per questo Gesù deve scandire loro i motivi della sua gioia nell’accoglierli e benedirli: “Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva”. È bella questa scena che ci rivela la squisita sensibilità di Cristo e la sua tenerezza. Dobbiamo dedurre, che, come dice un motto popolare, noi ci roviniamo sul crescere; perdiamo quelle belle doti propri dell’infanzia dello spirito e, illusi di una migliore razionalità, complichiamo un po’ tutto, anche le verità di Dio. Nonostante questo ci è ancora consentito di recuperare, almeno in parte, quello stato di purezza infantile, che tanto giova alla nostra vita spirituale. Perfino i buoni psicologi ci garantiscono che anche in età adulta, forse per un impulso di spontanea nostalgia, un po’ bambini lo restiamo sempre. Meno male! Se guardiamo i bambini con lo stesso sguardo di Cristo, potremmo costatare di poterci vedere in essi come in uno specchio, su cui far riflettere la nostra immagine. Da ciò dovrebbe sgorgare un amore sincero e puro per loro e la ferma volontà di non inquinare il loro mondo, ove gli stessi angeli dimorano, senza perdere la visione splendida di Dio. “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”. Nel volto di un bambino anche noi possiamo vedere il volto di Dio! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)