LETTURE DI DOMENICA
01 febbraio 2014
IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Presentazione del Signore nel tempio
CANDELORA – Il 2 febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39), popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti“, … Origini e curiosità sulla festa della Candelora su http://biscobreak.altervista.org/2014/02/candelora/
Santissima Theotokos
ANCHE CONOSCIUTA COME “L’ADDOLCIMENTO DEI CUORI MALVAGI”
Santissima Theotokos e la Madonna del Don, la storia dell’icona della Vergine soprannominata “L’addolcimento dei cuori malvagi” su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/santissima-theotokos/
Santa Caterina de’ Ricci
(1522-1590) Una vita caratterizzata da rapimenti estatici in cui riviveva la passione di Cristo, stigmate che emanavano una luce fortissima, le sue meditazioni sulla Passione di Cristo erano talmente profonde da cominciare a sanguinare, come frustata, miracoli ed episodi di bilocazione attestati e documentati. Come segno delle “nozze mistiche” un anello di corallo donatole da Cristo che le appariva al dito nei momenti di intensa preghiera. LA STORIA E LA VIDEO-STORIA SU http://biscobreak.altervista.org/2013/02/santa-caterina-de-ricci/
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli riuniti nella festa della Presentazione al tempio del Tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi anche a noi di essere presentati a Te pienamente rinnovati nello Spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Ml 3, 1-4
Così dice il Signore Dio:
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 23
RIT: Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. RIT
Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia. RIT
Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. RIT
Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria. RIT
SECONDA LETTURA
Eb 2, 14-18
Dalla lettera agli Ebrei.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
I miei occhi hanno visto la tua salvezza: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele.
Alleluia.
VANGELO
Lc 2, 22-40
Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Lc 2,22-32 (Forma breve)
Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo
su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php (DISPONIBILE DA DOMENICA)
COMMENTO
Giuseppe e Maria si recano al tempio per adempiere alle legge mosaica e “presentare” il loro figlio al tempio per presentarlo al Signore. È l’occasione per incontrare l’anziano Simeone e la profetessa Anna. Un incontro particolare nel quale si intrecciano molti temi di riflessione. Il Figlio di Dio è portato nella casa del Padre, Simeone, pieno di Spirito Santo, accoglie tra le sue braccia Gesù e profetizza il suo futuro di Messia. Non è il messia che si aspettavano i farisei ma il Figlio che compie la missione del Padre, nello Spirito Santo. La rivelazione del Dio Trinitario ci consegna il vero significato della missione di Cristo. Un significato profondo di questo incontro risiede proprio nello scoprire l’azione del Dio trinitario come missione di redenzione e salvezza. L’angoscia che talvolta sembra pervadere il mondo può derivare dal voler attuare i “nostri” piani. L’esempio di Simeone, che si lascia guidare dallo Spirito e prende in braccio Gesù, come accoglienza vitale nel suo seno, può illuminare anche la nostra vita. La profezia del messianesimo di Cristo è certo la profezia della sua Passione e Resurrezione ma è soprattutto l’annuncio della salvezza che si compie in Cristo anche per noi. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Nel Tua presentazione al tempio, o Signore, Ti rivolgiamo con amore e con riverenza le nostre intenzioni di preghiera, davanti a Dio Padre, e ti chiediamo di guidarci sempre con la Tua parola. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Ascolta, o Padre, le intercessioni che, nella festa della Presentazione al tempio, Ti rivolgiamo, e accoglile per amore del Tuo Cristo che si rivela a noi come fratello e salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.