Letture di mercoledì 8 gennaio 2014

LETTURE DI MERCOLEDÌs Lorenzo Giustiniani 

8 gennaio 2014  

II Settimana del Tempo di Natale

S. Lorenzo Giustiniani

vescovo (1381-1455) Fattosi frate arriva a mendicare fin sotto casa, dove la madre, per affrettarne il ritorno in convento, mandava i domestici a riempire di pani la sua bisaccia, per evitare che qualcuno lo riconoscesse. Nella sua ascesa non abbandonerà mai la sua grande carità, un esempio che spingerà molti cuori alla conversione. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/san-lorenzo-giustiniani/

“Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il Signore nostro Dio è luce per noi.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 4, 7-10

Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

pace

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71

eucarestia14RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia. Ai poveri del popolo renda giustizia, salvi i figli del misero. RIT

Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 34-44
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione miracolo moltiplicazionedi loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Dio è amore!
Giovanni in questa brano della sua lettera ci offre la più bella, la più vera e consolante definizione di Dio: Dio è Amore! Egli è amore, un amore che previene, che accompagna, che dona, anzi che si dona… E’ quanto l’umanità, ferita e umiliata dal peccato, ama poter sperimentare. Perché questa dolce realtà sia miracolo pani2accolta come una verità incontrastata, il brano del vangelo ci presenta Gesù nell’esercizio della sua missione di amore. Il Figlio è la manifestazione dell’amore del Padre... Egli si commuove dinanzi a tanta gente che si stringe intorno alla sua persona per ascoltare una parola di fiducia… La vede “come pecore senza pastore”. A loro insegna molte cose. Sorge nel cuore il desiderio di sapere che cosa abbia insegnato… Ma possiamo intuirlo… Avrà comunicato la notizia che dona a tutti tanta gioia: Dio vi ama e si prende cura di voi… fino a provvedere non solo il pane della intelligenza e dello spirito, ma anche quello materiale, il pane che sostenta il fisico. Vuole però in questo coinvolgere i suoi discepoli: “Voi stessi date loro da mangiare”. E’ una missione che gli apostoli e loro successori dovranno esercitare sia mediante l’evangelizzazione sia provvedendo nella carità ai bisogni materiali della gente, ma anche appagando la fame del pane eucaristico.

Dietro la benedizione del Signore quei cinque pani si moltiplicano fino a sfamare cinquemila persona. Ne avanzano ben dodici ceste di pezzi. Questa abbondanza di pane ci fa pensare al pane eucaristico che viene preparato dai sacerdoti per tutti coloro che se ne vogliono cibare. E’ forse indicativo il metodo di Gesù: Prima, l’insegnamento e poi il nutrimento. Per Eucarestiaanalogia non si può mangiare il pane eucaristico senza essere istruiti, ignorando il mistero del corpo del Signore. L’Eucaristia va ricevuta nella fede, con l’anima purificata mediante il pentimento e la sincera confessione dei peccati e dopo l’ascolto della Sua Parola.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio, Padre di tutti noi, aiutaci con la forza del Tuo Spirito a compiere la Tua volontà, così che non ci siano più dolore e ingiustizia, ma uguaglianza fondata sull’amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen