letture di martedì 31 dicembre 2013

LETTURE DI MARTEDÌSan Silvestro I 4

31 dicembre 2013  

Ottava di Natale, VII giorno  

SAN SILVESTRO 

papa (335) Questa è la storia di un papa apparentemente insignificante, che visse in un periodo storico importantissimo per la chiesa nonostante la conversione di un imperatore come Costantino. Non fu comunque esente da leggende, sogni rivelatori e segni straordinari.  La storia e le leggende su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-silvestro/ Il miracolo di San Silvestro Il miracolo di San Silvestro e le origini del capodanno nel mondo su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/origini-del-capodanno/

“E nato per noi un bambino, un figlio ci è stato donato: egli avrà sulle spalle il dominio, consigliere ammirabile sarà il suo nome.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che nella nascita del Tuo Figlio hai stabilito l’inizio e la pienezza della vera fede, accogli anche noi come membra del Cristo, che compendia in sè la salvezza del mondo. Per il Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 2, 18-21

s.giovanni.evangelistaDalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 95

RIT: Gloria nei cieli e gioia sulla terra.

angeli che cantanoCantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. RIT

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. RIT

Davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Gv 1, 1-18
Dal Vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli g_battistauomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

 Il Verbo eterno in mezzo a noi.

San Giovanni si rivolge in modo appassionato ai fedeli perché consìderino la propria situazione e pènsino alla propria salvezza. Due sono i motivi che spingono alla vigilanza nell’attesa della venuta del Signore: l’ultima ora che è giunta, vale a dire: l’approssimarsi della fine della nostra vita, considerando anche l’ultima tappa del piano di salvezza; e l’opera degli anticristi che vogliono approfittare del tempo che rimane, per deviare e corrompere. Un primo pensiero: Siamo alla fine dell’anno… il tempo cammina, corre, precìpita… prepariamoci per l’incontro con il Signore. Viviamo questo tempo nella fedeltà ai nostri impegni. giovanni battista predicatoreL’apostolo con tanta amarezza deve costatare che molti hanno deviato… Occorre sincerità di fede che si fonda non su interessi o valorizzazioni umane, ma solo sulla parola di vita. Il prologo del vangelo di Giovanni ci immette nelle infinite realtà di Dio. E’ un invito a chiudere gli occhi e tuffarci nella sua eternità, nella contemplazione del suo Verbo che si fa carne, prende dimora fra la sua gente… capita però che questa sua gente non lo accoglie, nonostante la testimonianza di Giovanni. E’ un profondissimo testo teologico che va letto adagio, meditato con umiltà, pregato con viva fede per immergerci nei segreti della vita divina e nel suo progetto di amore per l’umanità.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, Signore del tempo e della vita, concedici di scoprire con gioia i segni della Tua provvidenza e donaci la forza di testimoniare e di diffondere il vangelo del Tuo Figlio, il Cristo Benedetto. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen