LETTURE DI MERCOLEDÌ
06 novembre 2013
XXXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
BEATA CRISTINA DI STOMMELN
Mistica e beghina(1242-1312) Uno dei casi più straordinari di tutta la agiografia: estasi, visioni e la stigmatizzazione, come pure le spaventose tentazioni e attacchi del demonio che si potrebbero ritenere leggendarie, se non fossero testimoniate soprattutto dal dotto teologo Pietro di Dacia, discepolo di S. Alberto Magno. La storia della santa e le vessazioni demoniache subite da santa Cristina.
“Non abbandonarmi, Signore mio Dio, da me non star lontano; vieni presto in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Rm 13, 8-10
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.111
RIT: Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri.
Beato l’uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. RIT
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. RIT
Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s’innalza nella gloria. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Alleluia.
VANGELO
Lc 14, 25-33
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Altissimo Signore, il Tuo popolo è in cammino nella valle delle prove dove s’attarda, si stanca, si ferisce. Sostienilo, Padre, con la fede incrollabile di Abramo, la fortezza di Mosè, la saggezza di Salomone. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen