Letture di lunedì 11 novembre 2013

LETTURE DI LUNEDÌSan-Martino-di-Tours

11 novembre 2013

XXXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN MARTINO DI TOURS

vescovo (ca.336-397) Definito da Butler “la gloria della Gallia e una luce per la Chiesa occidentale del IV secolo”. S Martino fu uno dei santi più popolari del medio Evo. Entrato a far parte dell’ ”Ordine minore degli Esorcisti” fu testimone di numerosi miracoli e sogni profetici. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/11/san-martino-di-tours/ LA MORTE DI SAN MARTINO su http://biscobreak.altervista.org/2013/11/la-morte-di-san-martino/

Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che agirà secondo i desideri del mio cuore. 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai fatto risplendere la Tua gloria nella vita e nella morte del vescovo san Martino, rinnova in noi i prodigi della Tua grazia, perché nè morte nè vita ci possano mai separare dal Tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Sap 1, 1-7

Dal libro della Sapienza
Amate la giustizia, voi giudici della terra, pensate al Signore con bontà d’animo e LIBRO (3)cercatelo con cuore semplice. Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova, e si manifesta a quelli che non diffidano di lui. I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti. La sapienza non entra in un’anima che compie il male né abita in un corpo oppresso dal peccato. Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno, si tiene lontano dai discorsi insensati e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia. La sapienza è uno spirito che ama l’uomo, e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti, conosce bene i suoi pensieri e ascolta ogni sua parola. Lo spirito del Signore riempie la terra e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.138

cammino (2)RIT: Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. RIT

La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile. RIT

Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti. RIT

Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.

Alleluia.

VANGELO

Lc 17, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale guai a voivengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Gli scandali, la fede e il perdono

Tutto ciò che è peccato, il male in tutte le sue esterne manifestazioni, costituisce motivo di scandalo. Poiché queste tristi esperienze fanno parte della nostra vita quotidiana, anche il giusto pecca sette volte al giorno, gli scandali, lo afferma lo stesso Gesù, sono in una certa misura inevitabili. Guai però a chi si rende responsabile di questo terribile male. È come un seme malefico che volto41viene gettato nel terreno insieme al seme buono. Nascerà la gramigna con il rischio di soffocare il grano buono. Gesù scandisce una dura sentenza contro l’autore dello scandalo: «È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli». Assume quindi una particolare gravità lo scandalo quando a soffrirne sono i più piccoli, coloro che per la loro tenera età o per la debolezza del loro spirito non sono in grado di difendersi. Ai nostri giorni i nuovi e potenti mezzi di comunicazione sociale, offrono delle magnifiche opportunità, ma allo stesso tempo possono essere usati e purtroppo spesso lo sono, per diffondere il male, adescare i più deboli, infangare l’innocenza dei bambini. Non si contano più le povere vittime della pornografia, della pedofilia e delle mille sozzure che impiastrano di male il nostro mondo. È più che mai urgente creare della solide barriere di difesa da questi luridi assalti. Bisogna formare le coscienze e mettere in atto le migliori regole di prudenza. La correzione fraterna, che è il secondo argomento del vangelo odierno, nasce ancora dalla prudenza e dalla carità. Ammonire nel modo giusto spesso può significare guadagnare a Dio un fratello, lo afferma lo stesso Gesù: «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello». Il tutto deve poi sgorgare dalla fede, quella meravigliosa virtù teologale che ci apre al cielo e ci immerge in Dio. È un dono gratuito, ma possiamo e dobbiamo accrescerlo ed alimentarlo con la preghiera e con le opere. La fede ci consente di recuperare la vista dell’anima, molto annebbiata dal peccato iniziale e da quelli libro4attuali che ancora ci insidiano. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

La Tua parola o Signore è come spada a doppio taglio che penetra nelle pieghe più nascoste delle nostre infermità. Ti chiediamo o Padre d’essere forti e vigilanti di fronte al male che ci distoglie da Te. Convertici, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre amatissimo, Tu vuoi che il peccatore si converta, abbia la vita e l’abbia in abbondanza. Con la potenza del Tuo Spirito, guarisci le nostre esistenze, santifica i nostri cuori. Non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del Tuo perdono a tutti garantito in Cristo Gesù nostro Signore. Amen.