Letture di lunedì 30 settembre 2013

LETTURE DI LUNEDÌs. girolamo

30 settembre 2013

XXVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN GIROLAMO

dottore della Chiesa (ca. 345-420) Eusebio Geronimo Sofronio fu uno dei santi più eruditi, difficiliinstancabili e combattivi di tutti i santi del calendario ecclesiastico. visse e lavorò in una cella ricavata dalla roccia vicino al punto che la tradizione identifica come luogo di nascita di Gesù. Il suo volume sul valore della verginità come libera scelta suscitò molte controversie tra i sostenitori del matrimonio. Stesso tono ebbe contro chi accusava il cristianesimo di idolatria quando si parlava di santi. La storia, la video-storia e le immagini della sua grotta su  http://biscobreak.altervista.org/2013/09/san-girolamo/

La preghiera dei 33 giorni per impetrare grazie ai defunti e ai viventi su inizia oggi su  http://biscobreak.altervista.org/2013/09/preghiera-dei-33-giorni/

“Non si allontani dalla tua bocca il libro della legge; meditalo giorno e notte per osservare esattamente quanto vi è prescritto: così porterai a buon fine le tue imprese.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura, fà che il tuo popolo si nutra sempre più largamente della tua parola, e trovi in essa una sorgente di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Zc 8, 1-8

Dal libro del profeta Zaccarìa
La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini: «Così dice il Signore degli dio4
eserciti: Sono molto geloso di Sion, un grande ardore m’infiamma per lei. Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”. Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze. Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti. Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dall’Oriente e dall’Occidente: li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.101


RIT
: Il Signore ha ricostruito Sion ed è apparso nel suo splendore.

GerusalemmeLe genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. RIT

Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte. RIT

I figli dei tuoi servi avranno una dimora, la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza, perché si proclami in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, quando si raduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.

Alleluia.

VANGELO

Lc 9, 46-50
Dal Vangelo secondo Luca

insegna10In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Chi è il più piccolo, questi è grande.

bambino2Nel Vangelo odierno, Gesù esprime la missione della Chiesa con un insegnamento sull’umiltà. Anche l’occasione che Gesù trova per proporre questo argomento ne dimostra la grande importanza. Gli apostoli, che stanno seguendo Gesù, prima ancora che inizi la loro vera missione, già stanno discutendo tra di loro su chi è il più grande; è questa l’occasione di proporre l’umiltà come aspetto fondativo della stessa chiesa. L’argomento dell’umiltà è umanissimo che quasi si contrappone al mandato divino che gli apostoli hanno ricevuto e che dovranno poi espletare, dopo l’effusione pentecostale dello Spirito Santo. Troviamo nella discussione, che è sorta tra gli apostoli, un contrasto che quasi suona a scandalo per la purezza delle vera chiesa di Cristo. Gesù, però non si mostra così scandalizzato. Non lo è, certamente! Questa è la chiesa formata da quegli apostoli che Egli stesso si è scelto! Una chiesa che ha un aspetto umano, e possiamo dire debole agli occhi degli uomini, che vuole contrapporsi al richiamo di regni e potenze terrene. Egli vuole correggere la prospettiva dei suoi apostoli, che si dimostrano ancora così ancorati a prospettive di acquisizione di potere terreno. Vuole loro insegnare una strada, una missione, un mandato diverso: lo fa con umiltà, dolcezza e sapienza. Accettare la debolezza altrui, nella carità non significa, per Gesù evitare qualsiasi correzione. Non sta certo a noi giudicare gli apostoli per questa loro mancanza di sensibilità! Semmai dovremmo imparare da Gesù a fare nostro questo suo insegnamento! Accogliere, per correggere e non giudicare le debolezze di tutti, prima correggendo le nostre. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

 

bambino5

PREGHIERA DELLA SERA

Padre buono, Tu che ascolti la voce del povero e sai compiere prodigi d’amore, accogli le suppliche che Ti presentiamo, fiduciosi della mediazione di Cristo Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.  In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen