LETTURE DI LUNEDÌ
16 settembre 2013
XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
SANTA LUDMILLA
Martire (ca.860-921) Ludmilla, figlia di un principe slavo, madre appena adolescente fu soprattutto una nonna speciale. Come a volte accade per gelosia della nuora, si vede togliere la tutela del nipote che educava cristianamente, alla morte del figlio, e con la vita pagherà questo suo attaccamento alla fede. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/09/santa-ludmilla/
La scala santa
Ferrara di Monte Bardo – (Verona, Italy) 16 Settembre 2006
All’interno del Santuario Madonna della Corona, vi è la Scala Santa, una riproduzione di quella che salì più volte Gesù durante la sua Passione. Il 16 settembre 2006 è la data in cui venne celebrata la prima di molte Messe comunitarie per i genitori che hanno perso un figlio. La storia del santuario, della famosa scala e un video del santuario su http://biscobreak.altervista.org/2013/09/la-scala-santa/
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che hai dato al Tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all’unità della Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
1 Tm 2, 1-8
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo – dico la verità, non mentisco –, maestro dei pagani nella fede e nella verità.
Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.27
RIT: Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
Ascolta la voce della mia supplica, quando a te grido aiuto, quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. RIT
Il Signore è mia forza e mio scudo, in lui ha confidato il mio cuore. Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore, con il mio canto voglio rendergli grazie. RIT
Forza è il Signore per il suo popolo, rifugio di salvezza per il suo consacrato. Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità, sii loro pastore e sostegno per sempre. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 1-10
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
OMELIA
Vangelo di oggi è mosso da un affetto verso un suo servo che è in pericolo di vita. È raro che i padroni amino i servi e si preoccupino della loro vita. I rimedi umani hanno esaurito le proprie risorse, il servo sta per morire, egli però ha sentito parlare di Gesù, evidentemente è venuto a conoscenza della forza di salvezza che emana dal Signore, ne ha percepito la
grandezza dato che egli si sente indegno di riceverlo sotto il suo tetto e perfino di comparire alla sua presenza. E’ animato però da una grande fiducia e da una profonda umiltà. Egli afferma senza ombra di dubbio che basta che Gesù pronunci una sua parola e il suo servo sarà guarito. Gesù non pronuncia parole o formule di guarigione, tesse soltanto un grande elogio della fede del centurione: «neanche in Israele ho trovato una fede così grande!» Il miracolo però è già avvenuto. Lo costatano gli inviati al loro ritorno. Per pregare bene dobbiamo quindi essere animati dall’amore verso Dio e verso il prossimo, dobbiamo riconoscere umilmente la nostra estrema povertà, dobbiamo soprattutto nutrire una fede profonda nella potenza di Dio e nella sua volontà di liberarci da ogni male. (fonte: http://www.lachiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
O Padre, Tu gradisci la fede degli umili e sempre sollevi i Tuoi figli nell’ora del bisogno. Confidando nel Tuo amore, Ti rivolgiamo le nostre suppliche insieme a quelle della Tua e nostra Madre Celeste e Ti chiediamo di salvare il Tuo popolo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che fasci i cuori feriti e vuoi inondare il mondo della Tua pace, aumenta in noi la fede. Per amore di Cristo, vita nostra, che vive e regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.