LETTURE DI MARTEDÌ
27 agosto 2013
XXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Santa Monica
Vedova e madre di Sant’Agostino (ca. 331 – 387) La sua costanza nella lotta per la conversione della sua famiglia, e in particolare perquella del suo prediletto Agostino, venne premiata con un dono per l’umanità, di un santo d’eccezione. Che la sua storia possa essere di conforto a tutte le mogli-madri del mondo che soffrono per lo stesso motivo. La storia, la video-storia, una breve catechesi e il video della conversione del figlio Agostino su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/santa-monica/
Santa Monica descritta dal figlio
Brani tratti dal Libro nono, de “Le Confessioni” di Sant’Agostino su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/santa-monica-descritta-dal-figlio/
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, consolatore degli afflitti, che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune preghiera donaci una viva contrizione dei nostri peccati, perché gustiamo la dolcezza del Tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
1 Ts 2, 1-8
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno; ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.
Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo.
Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.138
RIT: Signore, tu mi scruti e mi conosci.
Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. RIT
La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace: discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 23, 23-26
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Continua il discorso dei guai contro gli scribi e i farisei e contro tutti coloro che li imitano nelle loro falsità e le loro ipocrisie. Essi curano l’esteriorità e trasgrediscono palesemente le prescrizioni fondamentali della legge divina. Trascurano la giustizia, la virtù che ci pone integri e praticanti davanti a Dio e testimoni autentici dinanzi agli uomini. La virtù che ci rende giusti con la vera adesione ai precetti del Signore, ci rende veraci e credibili perché portatori di verità, annunciate e vissute. Ci rende ancora veri dinanzi al nostro prossimo a cui indichiamo la strada giusta per andare a Dio. Non essendo in un rapporto di comunione con il Signore si trascura e si viene meno anche alla misericordia: capita l’assurdo di sentir scandire condanne proprio da chi avrebbe più bisogno di perdono e di pietà. Chi non sperimenta la bontà del Signore è sempre portato alla rigidità verso gli altri. Capita anche ai nostri giorni di incontrare confessori «troppo santi» per essere veramente testimoni della divina ed infinita misericordia. Fanno parte della categoria antica degli scribi e dei farisei che imponevano pesi insopportabili agli altri. Infine, presi dalle esteriorità e induriti nel cuore, vengono meno anche alla bella virtù della fedeltà. È la perseveranza nel bene, la costanza negli impegni assunti, il senso del dovere da esplicare nei confronti del Signore e nei confronti del prossimo nei diversi stati di vita. Ai nostri giorni appare particolarmente urgente riscoprire le tre virtù di cui oggi il Signore ci parla. Viviamo infatti momenti in cui pare che la giustizia sia solo una chimera, una meta quasi irraggiungibile. Sappiamo quanta inquietudine genera la mancanza di giustizia anche solo nelle sua attuazioni umane. Proprio dalla mancanza di misericordia e dall’assenza del perdono sgorgano poi le peggiori lotte interminabili e vendette incrociate in diversi strati della nostra società. Dobbiamo poi aggiungere che la prima ad esprimere questa virtù dovrebbero essere la chiesa nella persona dei suoi ministri. L’infedeltà poi sgretola i vincoli migliori e le realtà più sacre del nostro vivere e miete vittime prevalentemente proprio dove l’amore dovrebbe regnare sovrano. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini da http://www.lachiesa.it/)
PREGHIERA DELLA SERA
Ti preghiamo o Signore di aiutarci a vivere nella speranza della Tua venuta. Insegnaci per mezzo dell’intercessione di santa Monica ad essere bravi genitori e figli, in grado di comprendere il nostro prossimo, di perdonarlo e amarlo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che nell’incarnazione del Tuo Figlio hai riconciliato il mondo con Te, conservaci sempre nella Tua pace, guardaci con benevolenza e riempici dei Tuoi beni. Per Cristo nostro Signore. Amen.