Letture di giovedì 15 agosto 2013

la donna vestita di soleLETTURE DI GIOVEDÌ

15 Agosto 2013  

Assunzione della Beata Vergine Maria

 LA SEMPLICITA’ IMPAVIDA DI MARIA NEL DIRE QUEL “SI” AL SIGNORE – Siamo sicuri di sapere proprio tutto sulla Vergine Maria? Per esempio, a quale missione è stata chiamata? E quali privilegi ottenne da Dio per compiere la sua missione? Dove e quando nacque la Madonna? Tutte le curiosità e i misteri di Maria Santissima con i video su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/assunzione-della-beata-vergine-maria/

San Stanislao Kostka

gesuita polacco (1550-1568) Entra nella Compagnia di Gesù appena maggiorenne. Considerato fin da giovane “strano per la sua stessa famigliaa causa del suo rigore, spende tutte le sue energie nel progetto gesuita. La storia e un video sul miracolo della buona morte di San Stanislao su http://biscobreak.altervista.org/2013/08/san-stanislao-kostka/

“Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna ammantata di sole, con la luna sotto i suoi piedie sul capo una corona di dodici stelle.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l’immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fà che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ap 11,19;12,1-6.10

Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo
5Immacolata-concezioneSi aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

regina - incoronazionedimaria

Sal 44

RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette; alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir. RIT

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. RIT

Il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. RIT

Dietro a lei le vergini, sue compagne, condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. RIT

SECONDA LETTURA

1Cor 15, 20-26

Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi
Risurrezione 44Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Maria è assunta in cielo; esultano le schiere degli angeli.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondo Lucavisitazione1

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio,ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Festa dell’Assunzione di Maria

La festa dell’Assunzione è purtroppo nota ai più solo come “Ferragosto”, ma è la più importante tra quelle della Madonna: celebra il mistero della nostra risurrezione che nella persona di Maria (la sola tra tutti!) è già avvenuto. E’ come celebrare quindi la nostra pasqua, ciò che in noi deve ancora avvenire e che avverrà, dunque è 43-Assunzione-Tizianola nostra festa, la festa di ciò che saremo. Maria è entrata con il corpo nella vita divina, nella gloria (cfr. II lettura: quando questo corpo corruttibile si sarà vestito di incorruttibilità e questo corpo mortale di incorruttibilità…); vive già da ora la vita di risorta (cfr. I lettura del giorno: Ora si è compiuta la salvezza…).. E’ anche la festa in cui si può parlare di Maria senza temere di cadere nel devozionalismo mariano.
Questa festa è antichissima anche se la proclamazione del dogma dell’assunzione è recentissimo (1950!). Ma perché è stata fissata il 15 Agosto?
Basta guardarsi attorno. L’estate è al culmine, i colori sono al massimo della loro densità: le rose, i girasoli, il blu del mare, il verde delle foreste. È tutto molto intenso … si potrebbe dire che più di così … si muore. La natura infatti muore, sfiorisce, ma solo perché è arrivata alla sua pienezza; muore sì, ma per consumazione, per pienezza di vita. La vediamo quasi “sfatta”, ma solo per il suo eccesso di fioritura (sazi di giorni muoiono tutti i patriarchi nell’Antico Testamento).
La festa di oggi ci vuole dire anche un po’ questo: Maria (il credente), è colei che ha vissuto appieno la sua vita in Cristo. La tradizione infatti non parla della morte della Madonna ma della sua “dormizione”, ella cioè non muore, ma si compie per pienezza di vita, si consuma di vita. Lo avete mai visto un girasole morire? … sazio di colore e di fioritura, carico di semi e stanco di fecondità.
La cosa più bella da fare oggi (oltre – per chi può – alle battaglie con i semi di cocomero sulla spiaggia) sarebbe una carrellata sulla storia delle rappresentazioni artistiche del mistero di Maria.
Sempre e ovunque ci si imbatterà su Maria che tiene in braccio il bambino: è la rappresentazione che prende nome di Theotokos, la madre di Dio. Maria è anzitutto questo: il trono di Gesù, luogo dell’ostensione, un supporto per lui, è il suo corpo (sia perché glielo ha dato sia perché è simbolo della chiesa) e infatti solitamente lei è raffigurata enorme e lui piccinissimo. Lei è la visibilità di Gesù (questo in fondo è il ruolo della chiesa).
Un altro filone di raffigurazioni vede in Maria la persona che ha veramente compiuto la relazione filiale con Dio: è la figlia di Sion (già nell’AT Israele è considerato come un figlio da Jhwh, si veda per es. Osea 11,1; Sal 2; Is 66 ecc…). L’icone della dormizione si collocano su questo filone: raffigurano Maria stesa su un grandissimo letto, circondata dai discepoli. Questo letto troppo grande per non essere un simbolo, ricorda l’arca dell’alleanza (cfr. infatti il riferimento propostoci dalla liturgia nella I lettura della vigilia e nella I lettura della messa). Maria sembra che dorma (la morte non è più un evento drammatico, come ci dice anche la II lettura della messa della vigilia: dov’è morte la tua vittoria? Dov’è morte il tuo pungiglione?). Sopra di lei vi è una mandorla. La mandorla è il simbolo della nuova vita, come un grembo di una donna, come un uovo, è il simbolo della risurrezione. Peraltro abbiamo celebrato, guarda caso, pochi giorni fa la trasfigurazione, che nelle icone presenta lo stesso simbolo; infatti ogni festa di Maria ha un suo parallelo in un festa del Signore.
In questa mandorla vi è Gesù che tiene in braccio, in segno di esposizione (si sono invertiti i ruoli), una cosa bianca e piccola: quella sarebbe l’anima di Maria, appena nata alla nuova vita. E’ Maria questa volta ad essere bambina (se non diventerete come bambini…), ed è avvolta ora lei nelle bende-sudario (come lo è Gesù nell’icona di Natale) ed è ora lei Figlia. Si tratta quindi della sua nascita al cielo.Ovviamente questa icona è da vedere in contrasto con le altre icone della Madonna, quelle in cui è lei che porta in braccio il Figlio. Questo è il paradosso del cristianesimo, per dirla con Dante: Vergine Madre, figlia del tuo figlio … tu se’ colei che l’umana natura/nobilitasti sì che’l suo Creatore/non disdegnò farsi sua creatura. Maria è modello del credente che accogliendo la Parola di Dio (avvenga di me secondo la tua parola) diventa figlia di Dio.
Altro filone è quello che vede in Maria la sposa. Le raffigurazioni di Maria sposa ce la mostrano seduta sullo stesso trono di Gesù, insieme con lui (leggere Ef 1!!), vestita come una sposa (cfr. Sal 44 e ancora Ef 5). In alcune figure Gesù stesso le dà la sua corona (condivide con lei la sua gloria, cioè la vita divina, la resurrezione) mentre attorno tanti angeli suonano e cantano (cfr. I lettura della vigilia).
Ci sarebbe ancora da sottolineare che Maria è legata al mistero della generazione e del dono della vita a doppio laccio, sia come donna (il mistero del parto) che come credente (la vita della fede), e per questo non può conoscere la morte (cfr. prefazio del giorno: non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro colei che ha generato il Signore della vita). La fede e le donne (che la Bibbia rende infatti le prime testimoni della resurrezione e della fede in Cristo) ci dicono insomma che le sofferenze presenti possono essere solo le doglie di un parto (aprendo così il mistero del male ad una nuova speranza) e che forse anche la morte in fondo può essere considerata solo un eccesso di vita (vedere come muore un girasole, ma anche come muore Rachele in Gen 35,17ss!).
In altre rappresentazioni Maria è una figura enorme, in piedi, dentro il cui mantoBeata_Vergine_Maria_della_Mercede_A sono raccolti tanti uomini e donne: allora ella è raffigurata nel simbolo della tenda-chiesa, il santuario (cfr. I lettura della messa del giorno). Maria-Chiesa è una persona in molte persone, perché Maria oltre ad essere un individuo storico (della cui esperienza tanto singolare e inaudita, nulla si può dire) è icona di quello che è ogni credente che vive la sua fede fino in fondo, fino alle sue estreme conseguenze. Maria è perciò immagine della chiesa (nella I lettura del giorno si dice rivestita di sole, tenendo presente da una parte l’uomo che si riveste di Cristo [cfr. Fil, Ef, Col] e dall’altra l’idea di Cristo-sole). La metafora della tenda dell’alleanza ci dice che la chiesa è sempre in cammino, come il popolo nel deserto (che è luogo dell’incontro con Dio, del fidanzamento: cfr. prima lettura del giorno) e che deve sempre “smontarsi”, come si smonta una tenda, per poi ricostruirsi altrove quando si vuole proseguire il cammino. Il cammino dell’uomo con Dio è una storia d’amore, progressiva, tappa per tappa.
Solo dal XIII secolo in poi Maria viene raffigurata sempre più da sola, senza il bambino. Questo riflette un cambiamento anche della mariologia e della pietà mariana: è infatti da questo momento che inizia la degenerazione di questa figura e del suo messaggio, così importante per ogni cristiano.
Solo in riferimento a Cristo, infatti, Maria ha senso. Solo in quanto Madre di Dio, vera credente, arca dell’alleanza, tenda del convegno, immagine del popolo di Dio, sposa, figlia, corpo di Cristo, sua visibilità, luogo visibile dell’ostensione di qualcosa che è sempre tanto piccolo (Madonna “trono” di Gesù bambino). Solo così si comprende davvero questa maestosa figura.
Quando invece la si staccherà da questo mistero, non la si comprenderà più. Quando infatti, e saranno molte le omelie a farlo oggi, si parla delle sue grandi virtù, della sua esperienza, di quello che faceva, di quanto ha gioito o sofferto, semplicemente non si sa cosa si dice, perché il vangelo tace completamente su tutto questo. La sua esperienza è stata la sua, originale e particolarissima quanto può esserlo la mia e la tua, tanto più quella di Maria fu la sua come quella di nessun altro.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

angeliPREGHIERA DELLA SERA

Accogli, o Padre, la nostra preghiera e fà che contemplando il mistero di Maria, associata in corpo e anima al trionfo del Tuo Figlio, riconosciamo in ogni persona umana il segno della Tua immagine e il riflesso della Tua gloria. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno  Padre aiutaci nella distensione delle ferie estive a rinsaldare i vincoli di fede e di fraternità e con l’aiuto della Vergine Maria, non smarriamo mai la strada che ci conduce alla patria del cielo. Amen