Letture di Mercoledì 03 luglio 2013

LETTURE DI MERCOLEDÌtommaso apostolo1

03 luglio 2013

XIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

San Tommaso Apostolo 

apostolo [I sec] Tutte le informazioni certe su Tommaso sono tratte dal Nuovo Testamento, dove è menzionato come uno dei dodici apostoli in tutti i quattro Vangeli, con il soprannome di Didimo, “il gemello”. La storia, la video-storia e l’omelia di don Carlo Sacchetti su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-tommaso-apostolo/

Venerabile Antonietta Meo

(1930-1937) Chiamata da tutti Nennolina dai suoi famigliari, una bimba di 7 anni potrebbe diventare la più giovane santa non martire della Chiesa. Ma il suo martirio lo subì con estremo amore comunque a causa di un male che la consumava pur senza toglierle mai l’amore per Gesù e la sua dolcissima Mamma. La Storia, la video-storia con testimonianze e la preghiera su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/venerabile-antonietta-meo/

 “Tu sei il mio Dio, a te innalzo la lode; tu sei il mio Dio, elevo inni al tuo nome; do gloria a te che mi hai salvato.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Esulti la Tua Chiesa, o Dio, nostro Padre, nella festa dell’apostolo Tommaso; per la sua intercessione si accresca la nostra fede, perché credendo abbiamo vita nel nome del Cristo, che fu da lui riconosciuto suo Signore e suo Dio. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ef 2, 19-22

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 116libro3 (2)

RIT: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode. RIT

Perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!

Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 24-29
Dal Vangelo secondo Giovanni
TommasoApostoloTommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

L’Apostolo credente.

Lo ricordiamo tutti come l’Apostolo incredulo, come colui che volle mettere la mano al posto della ferita della lancia e il dito al posto dei chiodi. Egli volle così attingere la fede piena alla fonte stessa dell’amore. È importante credere alla altrui testimonianza, ma non possiamo assolutamente condannare chi vuole comprendere il prezzo dell’amore e toccare i segni della grazia. Molto probabilmente Tommaso più degli altri era rimasto salutarmene scosso dalle parole che il suo Gesù aveva pronunciato non molti giorni prima, nella sera dell’ultima cena: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue sparso per voi”. Ora Tommaso vuole comprendere fino in fondo, per quanto è possibile alla fragilità umana, il significato pieno di quel dono. Volendo toccare il corpo di Cristo con i segni della sua passione egli vuole stabilire una intensa ed indefettibile comunione con Cristo. Egli vuole riconoscere quel corpo, che non aveva visto inchiodato alla croce, ma che desidera legare e fondere con il suo, per essergli poi fedele fino alla morte. I segni dei chiodi e le ferite del costato che egli tocca gli consentono di salire con il suo maestro fino al Calvario, fino alla croce per poi godere nel vederlo vivo e risorto, lì presente dinanzi a lui, ancora pronto a fugare ogni dubbio. L’intensità dell’amore talvolta supplisce alla debolezza della fede. Vediamo infatti nella storia di Tommaso l’esplosione simultanea della fede e dell’amore quando dichiara che Cristo è il suo Signore e il suo Dio: «Mio Signore e mio Dio!». E’, tutto considerato, un bel percorso preghiera (2)quello che Tommaso compie; egli volge lo sguardo e poi tocca Colui che hanno trafitto. Ci porge un invito che tutti possiamo raccogliere: guardare il crocifisso per immergerci in Cristo, per imprimere nel nostro cuore i germi fecondi della gratitudine della fede e dell’amore.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Accogli, o Signore, queste invocazioni e illumina il cammino che porta a Te. L’eucaristia che celebriamo ci inserisca sempre più nella vita del Redentore e Signore Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.