LETTURE DI MARTEDÌ
9 luglio 2013
XIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
SANTA VERONICA GIULIANI
Badessa e mistica(1660–1727) Un misticismo unico nella durata e nella manifestazione. Il suo stesso cuore era segnato dagli strumenti usati per la passione di Cristo esattamente dove lei li aveva indicati. Il racconto della sua vita è il più completo e il più lungo che sia mai stato scritto ed arrivato a noi da un mistico. La storia, la video-storia e due filmati amatoriali su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/santa-veronica-giuliani/
Santa Veronica Giuliani – DA BAMBINA INNAMORATA… A SPOSA DI CRISTO http://biscobreak.altervista.org/2013/07/innamorata-di-gesu/
UN’ANIMA DEL PURGATORIO – Per ben tre volte un’anima apparve a Santa Veronica Giuliani. Ecco come descrisse gli incontri la santa. Dagli scritti di Santa Veronica Giuliani L’articolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/unanima-del-purgatorio/
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che nell’umiliazione del Tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Gn 32, 23-32
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, di notte Giacobbe si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici bambini e passò il guado dello Iabbok. Li prese, fece loro passare il torrente e portò di là anche tutti i suoi averi.
Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.
Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.
Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all’anca. Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l’articolazione del femore, perché quell’uomo aveva colpito l’articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.16
RIT: Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto.
Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno. RIT
Dal tuo volto venga per me il giudizio, i tuoi occhi vedano la giustizia. Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, provami al fuoco: non troverai malizia. RIT
Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole, mostrami i prodigi della tua misericordia, tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. RIT
Custodiscimi come pupilla degli occhi all’ombra delle tue ali nascondimi. Io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.
VANGELO
Mt 9, 32-38
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Giacobbe lotta con Dio.
Giacobbe è in viaggio verso Canaan. È preso dal timore del fratello Easù che ancora, dopo tanti anni, non accetta di essere stato derubato della benedizione paterna. Rimane solo nella notte e un uomo lotta con lui fino allo spuntar del giorno: Prima di lasciarlo chiede e ottiene la sua benedizione. Il suo antagonista, l’angelo del Signore, lo chiamerà “Israele” perché è stato forte contro Dio e contro gli uomini. Così si sente ormai sicuro di poter affrontare e calmare il risentimento del fratello… La nostra lotta con il Signore avviene quando ci sentiamo in contrasto con la sua volontà… Vorremmo che egli si piegasse ai nostri desideri e alle nostre attese… Diventeremo vittoriosi però non quando saremo riusciti a fare la nostra volontà, ma solo quando avremo piegato noi stessi, il nostro orgoglio… a ciò che Dio permette nella nostra vita. Andremo zoppi anche noi, come Giacobbe colpito nel nervo sciatico… ma avremo la certezza della benedizione del Signore e di aver superato le suggestioni di paura e di sfiducia del demonio. Avremo l’animo aperto alla confidenza nella buona novella che Gesù annunzia in tutti i villaggi portando ovunque speranza e certezza della sua presenza anche mediante gli operai della vigna che egli non le lascerà mancare…
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù Tu sei venuto a liberare il Tuo popolo da ogni schiavitù. Con fiducia, ci rivolgiamoci a Te o Padre, datore di ogni bene, e Ti supplichiamo di ascoltare la nostra preghiera e di esaudire le nostre suppliche. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre santo, che liberi l’umanità dal dominio del male, fà che la memoria della morte e risurrezione di Gesù ci aiuti ad essere operai fedeli nella costruzione del Tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.