Letture di Martedì 30 luglio 2013

pietro crisologo.1

LETTURE DI MARTEDÌ

30 luglio 2013

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN PIETRO CRISOLOGO

vescovo e dottore della Chiesa (ca. 380 – ca. 450) La sua grande loquacità nel parlare e nel far conoscere i misteri della fede lo portò a raggiungere le vette della chiesa come il cuore delle persone che avevano la grazia di ascoltarlo. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-pietro-crisologo/  

San Leopoldo Mandić

frate cappuccino (1866-1942) La vita di s. Leopoldo trascorse in massima parte nell’amministrazione del sacramento della riconciliazione. Le sue erano confessioni semplici. La molla segreta della sua vita apostolica fu la consacrazione con voto di tutto se stesso per l’unità tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/san-leopoldo-mandic/

“Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Es 33,7-11; 34,5-9.28

Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, a una mosè parla con Diocerta distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore. Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda. Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda, e parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda. Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno della tenda. Il Signore scese nella nube [sul monte Sinai], si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità». Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell’alleanza, le dieci parole.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.102

RIT: Misericordioso e pietoso è il Signore.abbraccio2

Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi. Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d’Israele. RIT

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno. RIT

Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. RIT

Quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 36-43
campi-di-grano2Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

E ancora attendere…

“Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e buono…” (Es 34, 6). Le affermazioni che leggiamo ci riempiono il cuore di gioia e sono un inno alla speranza. Se quando ci si allontana da Dio il timore cresce, tuttavia insieme ad esso dovrebbe aumentare la fiducia di non essere mai abbandonati e/o lasciati a noi stessi. Il Signore conosce fin troppo bene il limite a cui è sottoposta la condizione umana, e si china sulla suabambino4 creatura per risanarla e infonderle coraggio. Dopo la scena tremenda di ieri, ce ne viene proposta un’altra armoniosa e quasi surreale. Dio parla con chiunque voglia consultarlo (v. 7) e si rivolge a Mosè faccia a faccia (v. 11). Eppure questo è un episodio tutto costruito sulla richiesta di perdono, evidentemente, per Dio, la domanda di cancellare la colpa è già indice di cambiamento di vita. Il Dio misericordioso lo si ritrova nel Vangelo, in cui non è interpellata solo la comunità cristiana, ma tutto il mondo. Il Regno di Dio è infatti una realtà che concerne tutti gli uomini, al di là del credo religioso e al di là di qualsivoglia differenziazione. Il grano e la zizzania crescono dovunque, l’importante, anche qui, è saper attendere il tempo di Dio, in cui tutto il male e tutto il bene saranno svelati nella loro pienezza.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la Tua mano provvidente, che porta tutto a compimento. santifica la nostra vita presente e  guidaci alla felicità eterna. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio nostro Padre, fà che il dono del Tuo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Amen