LETTURE DI MARTEDÌ
23 luglio 2013
XVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Santa Brigida di Svezia
fondatrice e patrona d’Europa (1303-1373) L’austero stile di vita, l’attività di fondatrice, i servizi resi ai poveri e ai malati, e la devozione nel visitare sepolcri e aiutare i pellegrini, l’elevarono agli altari, ma furono le sue rivelazioni e visioni a catturare l’immaginazione. Mentre le sue razioni compiono grandi miracoli ancora oggi. La storia, la video-storia, l’omelia di Benedetto XVI su santa Brigida e le sue orazioni su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/santa-brigida-di-svezia/
Le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia – Dal primo libro il primo, il quinto e il settimo capitolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/le-rivelazioni-di-santa-brigida-di-svezia/
“Rallegriamoci tutti nel Signore, celebrando questo giorno di festa in onore di santa Brigida; della sua gloria si allietino gli angeli e con noi lodano il Figlio di Dio.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, nostro Dio, che hai rivelato a santa Brigida la sapienza della croce nella contemplazione amorosa della passione del Tuo Figlio, concedi a noi tuoi fedeli di esultare di gioia nella manifestazione gloriosa del Signore risorto. Amen
PRIMA LETTURA
Dal lettera di san Paolo Apostolo ai Galati.
Fratelli, mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio.
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 33
RIT: Benedirò il Signore in ogni tempo.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT
Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato.RIT
Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT
L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. RIT
Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Rimanete nel mio amore, dice il Signore, chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.
VANGELO
Gv 15,1-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore
Nell’Antico Testamento la vita, ogni vita, sgorga per l’uomo dalla sapienza. Una delle immagini della sapienza è la vite. […] Gesù è la Sapienza eterna che si è fatta carne, venuta in mezzo a noi per darci la grazia e la verità. Non esistono tralci senza la vite. Non può esistere vite senza tralci. Vita e tralci sono una cosa sola. Se il tralcio si slega dalla vite, non produce più alcun frutto. Così è dell’uomo, se si slega da Cristo Gesù non può fare veramente nulla. È in tutto simile ad un tralcio messo in terra a seccare per essere bruciato nel fuoco. Le verità contenute in questa allegoria di Gesù sono molteplici. Peccato che nessuno più crede in esse. È come se Gesù mai avesse parlato e mai profetizzato la realtà di ogni suo discepolo. Tutto oggi è pensato e vissuto senza Cristo Gesù, fuori di Lui, lontano dal suo corpo. Nessuno pensa che veramente il Padre dei Cieli tagli e poti, innesti ed allontani dalla vite, curandola in ogni tempo perché produca molto frutto. Altri pensano che la via sacramentale sia sufficiente per essere uniti a Cristo Gesù. Gesù non parla di questa via. Parla invece della via della Parola. Rimane in Cristo chi rimane nella sua Parola. È fuori di Cristo chi è fuori della sua Parola, anche se per sacramento è in Cristo. Se non lo diviene anche per Parola – ed è proprio questo il fine – il sacramento viene esposto a nullità. È dato, ma non produce alcun frutto, perché i frutti del cristiano sono la Parola del Signore vissuta in tutta la sua interezza, senza nulla aggiungervi e nulla togliervi. La Parola è tutto per un discepolo di Gesù e ogni cosa deve essere finalizzata a che la Parola sia vissuta per intero, sempre. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci rimanere nella Parola. (Preparato dal movimento apostolico di rito romano su LaChiesa.it )
PREGHIERA DELLA SERA
Aiutaci, Signore, a vivere ogni giorno nella lode, nella gratitudine per la Tua bontà e nella ricerca della Tua volontà. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio onnipotente, fa’ che sull’esempio di santa Brigida impariamo a cercare Te sopra ogni cosa; per portare in noi l’impronta del Cristo crocifisso e risorto. Amen.
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